Legambiente. Caltanissetta: Operazione fiumi 2009

Caltanissetta. Bastano poche piogge per provocare una tragedia. Il nostro Paese paga un altissimo prezzo per aver devastato il territorio con enormi e incontrollate colate di cemento. E’ dunque necessario insistere per risalire alle responsabilità e tornare sulla necessità di investire nella manutenzione del territorio.
Ancora forte è il ricordo della tragedia dell’anno scorso a Cagliari, ora Messina, non c’è parte del territorio italiano che non abbia conosciuto nel tempo gli effetti della cattiva gestione del suolo. Ma quel che è più grave, è che non si intravedono positivi segnali di cambiamento.
Il 70% dei Comuni siciliani è stato dichiarato a rischio idrogeologico (Fonte: Report 2003 – Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e Unione Province d’Italia); di questi il 92% non ha realizzato sufficienti lavori di mitigazione del rischio idrogeologico e il 95% presenta ancora abitazioni in aree a rischio frane e/o alluvioni (Fonte: Legambiente – Ecosistema rischio 2008).
Non possiamo più aspettare. È necessaria una forte assunzione di responsabilità e una chiara volontà politica per cambiare indirizzo. La pianificazione del territorio è in molti casi da ripensare e modificare in nome dell’equilibrio idrogeologico, della sicurezza e della sostenibilità, e dell’unica, urgente e necessaria grande opera pubblica: la messa in sicurezza del territorio.
Tra i fattori naturali che predispongono il nostro territorio a frane e alluvioni, rientra senza dubbio la conformazione geologica e geomorfologica, caratterizzata da un’orografia giovane e da rilievi in via di sollevamento. Tuttavia il rischio idrogeologico è stato fortemente condizionato dall’azione dell’uomo e in particolare dalle scelte poco attente nella pianificazione dell’uso del suolo: l’abusivismo edilizio nelle aree di espansione naturale dei fiumi, il disboscamento dei versanti, la mancata manutenzione dei corsi d’acqua, la cementificazione e la rettificazione dei fiumi, il prelievo abusivo di inerti dagli alvei fluviali, hanno sicuramente aggravato il dissesto e messo ulteriormente in luce la fragilità del territorio italiano. Inoltre, gli effetti sempre più evidenti dei mutamenti climatici, che determinano una alternanza di momenti di grave siccità e di fenomeni meteorologici avversi improvvisi e intensi, amplificano il pericolo che si verifichino eventi calamitosi.
I comuni hanno però un ruolo determinante nelle scelte sulla pianificazione urbanistica del territorio e si possono ritenere, quindi, elemento strategico nella mitigazione del rischio idrogeologico; in secondo luogo, i sindaci sono, come stabilisce la legge, la prima autorità di protezione civile.
Per un buon lavoro di mitigazione del rischio idrogeologico i Comuni dovrebbero, di concerto con altri Enti competenti (es. Genio Civile), programmare le seguenti attività fondamentali:
o fare manutenzione ordinaria delle sponde e delle opere idrauliche;
o predisporre sistemi di monitoraggio e allerta della popolazione in caso di emergenza;
o realizzare, aggiornare e pubblicizzare il piano di emergenza comunale;
o realizzare iniziative di formazione ed informazione alla popolazione;
o realizzare esercitazioni di protezione civile;
o predisporre strutture locali di protezione civile operative in modalità h24.

Con questa premessa, ritorna la campagna itinerante di Legambiente e Dipartimento della Protezione Civile “Operazione Fiumi”, dedicata alla prevenzione e all’informazione per l’adattamento ai mutamenti climatici e la mitigazione del rischio idrogeologico.
L’iniziativa, organizzata in collaborazione con gli scouts dell’Agesci e del Cngei e l’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in Congedo, prevede dodici tappe lungo i principali fiumi italiani, con un’unica tappa siciliana a Caltanissetta il 6/7/8 Novembre 2009; mira a coinvolgere cittadini ed enti locali nella difesa del territorio dalle frane e alluvioni.

PROGRAMMA DI CALTANISSETTA
VENERDI’ 6 NOVEMBRE 2009 – Giornata di informazione
Ore 9.00 – Apertura Stand (Piazza Garibaldi): dove sarà possibile visitare una mostra sul rischio idrogeologico e contemporaneamente ricevere materiale informativo e gadget (opuscoli, cappellini e guanti). La mattina sarà dedicata ai ragazzi delle scuole che verranno invitati a visitare la mostra ed a giocare alla scoperta del Piano Comunale d’Emergenza. La mostra rimarrà aperta fino a Sabato con i seguenti orari: 9-13/16-20.
Ore 10.00 – Conferenza Stampa: presentazione dei dati regionali e locali di “Ecosistema Rischio”, presso la sede di Legambiente.
Ore 11.30 – Visita Guidata: il dissesto della Collina di Sant’Anna, l’antica frana di Caltanissetta che ha coinvolto in passato alcuni quartieri storici della città (Santa Venera, Saccara, Santa Flavia, Santa Lucia), ma recentemente anche nuove aree di urbanizzazione (Via Pitrè, Via Eber, etc.).
Ore15.00 – Visita Guidata: il dissesto dell’area urbanizzata di Terrapelata (Santa Barbara), realizzata in corrispondenza delle maccalubbe. Esempio eclatante di cattiva gestione del territorio.
Ore 17.30 – Tavola Rotonda: su “Maccalubbe – la rivolta della terra”, presso la sala incontri della Chiesa di Santa Barbara.

SABATO 7 NOVEMBRE 2009 – Giornata dedicata alla prevenzione
Ore 9.00 – Sopralluogo: analisi e monitoraggio sulla frana di crollo avvenuta in prossimità del Ponte Capodarso.
Ore 9.00 – Pulizia straordinaria di un tratto del Fiume Imera Meridionale o Salso: area particolarmente degradata, prossima alla Stazione e al Boschetto Imera, in cui si trovano rifiuti di ogni genere (frigoriferi, scaldabagni, copertoni, motori e carrozzerie, etc.), che durante i fenomeni meteorologici più intensi possono essere trasportati dalle piene ed ostruire i sottopassi dei ponti. Tale attività, sarà svolta con gli scouts, i volontari di protezione civile e di Legambiente, gli alunni delle scuole primarie e secondarie. Ai Docenti accompagnatori e agli alunni più piccoli si chiederà di ripulire uno spazio ben delimitato del boschetto Imera, mentre i volontari di Protezione Civile e i ragazzi più grandi si dedicheranno alle aree più vicine al Fiume. Il trasporto sui luoghi sarà garantito, attraverso autobus, dall’organizzazione.
Ore 10.30 – Visita Guidata: la vecchia frana di Contrada La Spia, un esempio didattico di dissesto idrogeologico.
Ore 11.30 – Piantumazione e degustazione: i volontari di protezione civile, gli scouts, i docenti e gli alunni, dopo avere ripulito il tratto di Fiume si sposteranno, con i mezzi forniti dall’organizzazione, nella vicina azienda “Masseria del Sole” per piantumare oltre 100 alberi (utili per la prevenzione dei dissesti). Seguirà la visita dell’azienda e la degustazione di alcuni prodotti tipici e locali.
Ore 15.00 – Visita Guidata: il dissesto idrogeologico del Torrente Grazia. Quali azioni messe in atto per la mitigazione del rischio.
Ore 20.00 – Punto di ritrovo al Centro Polivalente “Michele Abate”:
• 20.30 – Serata-Incontro presso l’azienda agrituristica “Musta” (vicino il sito archeologico di Gibil Gabib);
• 21.00 – cena d’Autunno, con prodotti locali di qualità (a cura del ristorante “Vicolo Duomo”);
• 22.30 – proiezione e breve dibattito su: “piani di protezione civile, quali rischi e quale procedure previste in caso di emergenza”;
• 23.00 – osservazione delle stelle (a cura dell’Associazione Orsa Minore).

DOMENICA 8 NOVEMBRE 2009 – Giornata dedicata alla valorizzazione
Ore 8.00 – Punto di ritrovo al Centro Polivalente “Michele Abate”:
• 8.30 – colazione con ricotta calda e pane di casa, c/o Feudo Musta di C.da Musta;
• 10.00 – percorso naturalistico, a piedi e a cavallo, alla scoperta del sito archeologico di Gibil Gabib;
• 13.00 – muffolette di San Martino, dolci, vino e ……………;
• 15.00 – percorso naturalistico, a piedi e a cavallo, fino e lungo la sponda destra del Fiume Salso;
• 17.30 – rientro in azienda e conclusione delle attività.

INFORMAZIONI
Le Visite Guidate sono tutte gratuite e partiranno sempre, nell’orario prestabilito, dallo stand presente in Piazza Garibaldi.
Le scuole che vorranno partecipare, con le loro classi, all’attività di volontariato di Sabato mattina, dovranno prenotarsi e concordare con l’organizzazione il luogo dell’appuntamento (Tel. 3349909135). L’attività è gratuita, mentre per la degustazione dei prodotti tipici e locali della “Masseria del Sole” (pizze, “pane cunzatu”, etc.) verrà richiesto un contributo a persona di € 2,00.
Per la cena del Sabato, la colazione e il pranzo della Domenica si ci deve prenotare prima (entro e non oltre Martedì 3 Novembre 2009, telefonando al numero 3201121940):
Cena del Sabato: adulti € 18,00 / bambini € 10,00
Colazione della Domenica € 2,50
Muffolette, vino, dolcetti e …….. della Domenica € 7,50
Per qualsiasi ulteriore informazione, chiarimento o comunicazione potete telefonare al 3392371532, inviare un fax al numero 0934680484, inviare una e-mail all’indirizzo: legambientecl@virgilio.it.

Si ringraziano, per la disponibilità offerta, per la conduzione delle visite guidate e dei dibattiti:
• Amedeo Falci – Ingegnere e Responsabile locale della Lipu, Armando Amico – Architetto e Dirigente U.T.C. di Caltanissetta, Edoardo Bartolotta – Direttore della Riserva Naturale Orientata di Monte Capodarso e Valle dell’Imera Meridionale, Enrico Curcuruto – Geologo, Libero Professionista, Giuseppe Bologna – Geologo e Dirigente U.T.C. di Caltanissetta, Ivo Cigna – Geologo e Presidente Legambiente Caltanissetta, Leandro Janni – Architetto e Presidente Italia Nostra Sicilia, Lillo Miccichè – Archeologo, che ha curato gli scavi a Gibil Gabib, Salvatore Saia – Geologo e Disaster Manager del Dipartimento Provinciale di Protezione Civile;

per il sostegno e le adesioni:
• Provincia Regionale di Caltanissetta (Assessorato Ambiente e Assessorato alla Protezione Civile), Comune di Caltanissetta (Assessorato all’Ambiente), Azienda delle Foresta Demaniali – UPA di Caltanissetta, BCC “San Michele”, A.T.O. Ambiente CL1, Ditta Antonio Scalzo Trivellazioni, Ditta Scep s.r.l. (Sondaggi, Perforazioni, Consolidamenti, Edilizia), Ordine Regionale dei Geologi di Sicilia, Agesci, Cngei, Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in Congedo, Associazione Internazionale “Pantere Verdi Onlus” di Caltanissetta, Lipu, WWF, LAV, Italia Nostra, R.N.O. Monte Capodarso e Valle dell’Imera Meridionale, Slow Food Condotta di Caltanissetta, Comitato di Sant’Anna, Comitato di Santa Barbara, Associazione Nazionale Polizia di Stato – Protezione Civile CL1 di Caltanissetta, Compagnia Giubbe Verdi (Protezione Ambientale), G.A.S. BioLogico, Associazione Orsa Minore, Centro Commerciale Naturale Centro Storico, Ristorante Vicolo Duomo, Azienda Vitivinicola Maurigi, Azienda Agrituristica “Musta”, Azienda “Masseria del Sole”.

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redazione-vivienna