Enna. Precisazione del Consigliere provinciale Sutera su querelle con Assessore Di Simone

Enna. Michele Sutera, Consigliere provinciale di AD, con questa ultima precisazione vuole chiudere definitivamente lo scambio di accuse di questi ultimi giorni, attraverso la locale stampa, con l’Assessore provinciale Ilaria Di Simone ed il rappresentante di Assoutenti e Consigliere comunale ad Assoro, Pippo Bruno. Augurando che sia finalmente la fine di tante battaglie, pur rimanendo in attesa della fine della guerra, questa la dichiarazione di Sutera:
“E’ paradossale che chi del cortile ha sempre fatto e continua a fare, ora voglia rifuggire dallo stesso tentando un difficile quanto improbabile riscatto di decoro comportamentale. Le piroette oggi non appartengono solo al mondo della danza, così come certe “stranezze” non sono riconducibili solo ad altri. Voi che siete uomini di cultura ricorderete certo della nomina a Senatore persino del cavallo dell’imperatore. Come vedete esistono storici “nobili” precedenti; nessuna meraviglia, quindi!
Due precisazioni prima di chiudere definitivamente il “cortile”.
Se a giudicare la mia capacità politica dovreste essere voi e solo voi riconosco che sarei messo proprio male, per fortuna però, il relativo giudizio sarà affidato, oltre che ai fatti, ad altri uomini che avranno la necessaria autorevolezza e dignità politica.
La seconda precisazione che mi preme e quella di completare la parola ”COMMERCI……!”.
Onde evitare facili allusioni, i cui risvolti di natura anche penale non sfuggiranno certo ad un luminare del diritto come lei, dott.ssa Di Simone, mi permetto completare io la parola nel modo seguente: commerciante. Quindi vivo di lavoro, e solo di lavoro e non di stipendio. La precisazione è d’obbligo stante che il ministro Brunetta tra gli stipendiati ha anche inserito i “fannulloni”. Auguro per voi che non apparteniate a questa categoria e che, di conseguenza, viviate si di stipendio, ma di stipendio frutto del lavoro svolto. Tornando al commercio è bene che voi sappiate che io commercio solo le merci inerenti la mia attività, regolarmente riscontrabili; commercio che porto avanti con debiti e crediti ad esso afferenti.
Io non commercio altro. La mia moralità non me lo consente. Intelligenti bus pauca!”.

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redazione-vivienna