L’associazione Lama inaugura in Bosnia tre case di accoglienza

Enna. Per l’Associazione regionale di volontariato Ong (Organizzazione non governativa) Luciano Lama la prossima settimana inaugurerà in Bosnia Herzegovina, tre centri di accoglienza grazie a dei progetti cofinanziati dal dipartimento di Cooperazione decentrata allo sviluppo e alla solidarietà internazionale della Regione Siciliana per complessivo 210 mila euro. Le tre strutture sono rispettivamente un centro per giovani a Sbrenica, città divenuta tristemente famosa per essere stata teatro di uno dei più crudeli eccidi di civili durante la guerra civile nello stato ex jugoslavo nella prima metà degli anni 90, un centro per minori a Zenica, cittadina a un centinaio di chilometri da Sarajevo e un centro per donne vedove a Ilijas piccola cittadina alle porte della capitale dello stato bosniaco. Alle tre cerimonie parteciperanno l’ambasciatore italiano in Bosnia Raimondo De Carbona, il vescovo della Diocesi di Piazza Armerina monsignor Michele Pennisi, il dottor Stefano Scarpelli in rappresentanza del Ministero per le Politiche Sociali, il dottor Gaetano La Mantia in rappresentanza della Regione Sicilia, Silvano Tabbò direttore della Cooperazione Italiana Utl-Sarajevo, un rappresentante dell’amministrazione provinciale di Enna, il presidente della Provincia regionale di Ragusa Franco Antoci, il sindaco di Pietraperzia in provincia di Enna, Caterina Bevilacqua, il generale Giuseppe Sabatelli, già comandante del contingente italiano in Bosnia Herzegovina, Ivana Galli della segreteria nazionale della Flai Cgil, Mariella Maggio, segretario generale Cgil Sicilia, Salvatore Tripi, segretario regionale Sicilia Flai Cgil, le autorità bosniache civili ed in rappresentanza delle religioni cattoliche, ortodosse, musulmane e ebraiche, i sindaci bosniaci delle città della Repubblica Serba di Bosnia.