Enna. Nella serata di ieri, gli uomini della squadra mobile, diretti dal Vice Questore Aggiunto, Dott. Giovanni Cuciti, e gli uomini dell’U.P.G.S.P:, diretti dal Commissario Capo dott. Gabriele Presti, hanno tratto in arresto il Giuseppe Gaetano Mignemi, classe ‘47, coniugato, pensionato, resosi responsabile del reato di tentato omicidio ai danni del figlio.
Alle ore 19.30 circa di ieri, personale della squadra volante interveniva in un condominio di via Toscana ad Enna bassa, dove poco prima era stata segnalata una aggressione con l’esplosione di un colpo di arma da fuoco.
Sul posto, gli operatori della volante, unitamente agli uomini della Squadra Mobile, avevano modo di accertare che il Giuseppe Gaetano Mignemi, a seguito di un acceso diverbio avuto con il figlio, residente nel vicino appartamento, esplodeva all’indirizzo del giovane un colpo di fucile caricato a pallini, senza però attingere la vittima che, avuta contezza delle intenzioni del padre, riusciva a deviare il colpo spingendo lontano da sé le canne del fucile.
Gli operatori ricostruivano la dinamica dei fatti, appurando che, dopo l’ennesimo litigio, Giuseppe Gaetano Mignemi, dopo avere minacciato il figlio di morte, si dirigeva all’interno della propria abitazione dove, in un armadio sito nella camera da letto, prelevava un fucile da caccia, legittimamente detenuto, per attuare il proposito delittuoso. In tale frangente, il figlio accedeva all’interno dell’abitazione paterna dove aveva modo di notare l’uomo intento a caricare l’arma con la quale esplodeva un colpo al suo indirizzo e ad altezza uomo. Pertanto, dopo l’escussione delle persone presenti e gli ulteriori adempimenti di rito, si procedeva a trarre in arresto Giuseppe Gaetano Mignemi, per il reato di tentando omicidio, sottoponendo a sequestro, altresì, le armi ed il munizionamento che l’uomo legittimamente deteneva.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, veniva associato alla Casa Circondariale di Enna, a disposizione dell’A.G. procedente.
