Enna. A venticinque anni dall’inizio dell’attività di fotografo a Berlino, a vent’anni dalla caduta del muro di Berlino, Giovanni Chiaramonte, gelese di nascita, ma tedesco di adozione, fotografo di eccelse virtù, ha voluto essere protagonista di una mostra, organizzata dall’Università Kore e dall’Ersu Enna, oltre alla Regione Siciliana, Provincia regionale, Comune di Enna e a sponsor privati, mettendo in mostra nella Galleria Civica il bello dei suoi scatti, 78 opere che rappresentano la Berlino del passato e del futuro, laddove la città, riconoscente, ha voluto regalargli un alloggio per proseguire in questi lavori fotografici di valorizzazione di una delle capitale più belle e più ricche di storia d’Europa. Per il rettore della Kore, Salvo Andò, che ha accolto assieme a Valerio Caltagirone, direttore dell’Ersu, il grande fotografo gelese, e che ha “scomodato” il ministro degli Esteri, Franco Frattini, per la inaugurazione, che è avvenuta questa mattina alle 10, presso la Galleria Civica, si tratta di un avvenimento di portata storica perché il “muro” è stato il più grande monumento della guerra fredda, ma anche quello che accorpato le speranze della maggior parte dei tedeschi, ed in sinergia con l’Ersu ha voluto questa mostra proprio nel ventesimo anniversario della caduta del muro. Il professor Giovanni Chiaramonte, finito per caso a Palermo, in un gruppo di architetti tedeschi, e poi “prelevato” per ricostruire fotograficamente una città, che rimane sempre di stampo greco-romano. Un cammino durato 25 anni, durante i quali Giovanni Chiaramonte è riuscito ad entrare nella vera anima di questa città, evidenziandone i tanti pregi ed i pochi difetti, mostrando cos’era il muro per Est ed Ovet, un muro che di fatto, come ha tenuto ad evidenziare, è caduto all’interno della città e non all’esterno. Sono 78 le opere che saranno messe in mostra in una specie di diario fotografico di cui Berlino ma anche Giovanni Chiaramonte è protagonista con la sua arte fotografica.
