Enna. Panoramica e messa in sicurezza del palazzo della Provincia

Enna. La rimessa in esercizio della provinciale “28”, detta la Panoramica” e della messa in sicurezza del palazzo della Provincia sono state al centro di un incontro che ha visto la presenza dell’ingegnere Salvatore Cocina, responsabile regionale della Protezione Civile, con funzionari regionali e provinciali, il presidente della Provincia, Pippo Monaco, con l’assessore provinciale alle Infrastrutture Filippo Faraci, i funzionari dell’ufficio tecnico, i funzionari del Provveditorato alle Opere pubbliche. Ancora una volta è stato fatto un sopralluogo sulla provincia “28” e nella zona dove lo scorso inverno si è verificato il crollo di due campate e si è parlato anche di quali interventi effettuare per cercare di mettere in esercizio la strada, tenuto conto che la stessa ha un’importanza fondamentale per la viabilità cittadina e provinciale, essendo uno dei pochi accessi della città dalla zona nord della provincia. Nel corso della riunione si è trattato il problema che la strada dalla congiunzione con la provinciale “due” sino all’ingresso in piazza Garibaldi (Prefettura) potrebbe anche subire una variazione di tragitto rispetto a quello attuale, sostituendo le attuale campate con altre decisamente più idonee dal punto di vista tecnico ed anche accorciando il tragitto con soluzioni più idoneo. Un’ipotesi è stata fatta, ma prima di passare al concreto, è necessario che la sia valuti nelle sedi più idonee prima di passare alla soluzione definitiva ed anche alla ricerca dei finanziamenti che potrebbero venire sia dalla Protezione Civile che dal Provveditorato alle Opere pubbliche. Si è anche parlato della messa in sicurezza del palazzo della Provincia dal punto di vista sismico, e proprio in questi giorni che la provincia di Enna è stata interessata, anche se nella sua zona nord, da un evento sismico. Il palazzo della Provincia ha bisogno di interventi urgenti per migliorarne la staticità ed evitare che un eventuale terremoto più consistente di quello di domenica possa creare dei danni consistenti visto che il palazzo, costruito nell’era fascista, è avanti negli anni e merita tanta attenzione perché è la sede della Provincia e della Prefettura. Interventi sono decisamente necessari ed anche con una certa urgenza, ma è anche vero che la Provincia regionale non è nelle condizioni finanziarie di poter affrontare un lavoro di messa in sicurezza che costerà parecchio. Anche in questo caso si spera possa intervenire la Protezione Civile con dei finanziamenti ad hoc. L’ufficio tecnico della Provincia dovrà preparare un progetto cantierabile in modo da poter andare alla ricerca di quei fondi necessari che possano consentire la esecuzione di questi lavori.

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redazione-vivienna