CATANIA. Non si ferma la battaglia del Codacons in favore della sicurezza scolastica, con l’operazione “aule sicure” e adesso che il Ministero dell’Istruzione- UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA SICILIA – ha fornito i dati ufficiali sul numero di classi “POLLAIO” costituite con un numero di alunni superiore ai 25 previsti dalla legge (in allegato il documento del ministero), la preoccupazione dell’associazione sale.
CATANIA 1324 – PALERMO 877 – AGRIGENTO 389 – CALTANISSETTA 187 – ENNA 79 – MESSINA 536 – RAGUSA 61 – SIRACUSA 162 – TRAPANI 551
“Questi dati- afferma il segretario nazionale del Codacons, Francesco Tanasi- confermano l’allarme che avevamo lanciato all’apertura delle scuole ed in province come quella di Catania addirittura lo superano, poiché il numero di classi formate con più di 25 alunni è enorme. Ed è solo il dato ufficiale – continua Tanasi – chissà quante altre classi supereranno i limiti consentiti senza che il Ministero ne sia a conoscenza”.
Il problema è serio in tempi di terremoti, crolli e influenze che si moltiplicano negli spazi chiusi. Le norme vigenti fissano lo spazio minimo di cui necessita ciascun studente all’interno di una classe, a seconda del grado della scuola. Nello specifico “per ogni persona (docente e alunno) presente in aula, deve essere garantita un’area netta di 1,80 metri quadri nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado e 1,96 metri quadri nella secondaria di II grado oltre ad una altezza minima di 3 metri’.
Tanasi ricorda che a settembre Il CODACONS ha proceduto a diffidare il Dirigente dell’ufficio scolastico regionale, i dirigenti CSA (ex provveditorato) delle 9 province, i presidenti delle Province, tutti i sindaci dei comuni siciliani e tutti i dirigenti scolastici delle scuole primarie e secondarie della Sicilia.
Diffidati proprio per il mancato rispetto dei criteri dimensionali delle classi, che porta ad un sovraffollamento degli studenti, con grandi rischi per la Sicurezza e la Salute di alunni e docenti, costretti a lavorare in ambienti ristretti, che possono favorire il propagarsi di malattie contagiose, quale ad esempio il virus A/H1N1, che potrà poi diffondersi tra i cittadini.
E’ necessario quindi, prevedere la proporzionale RIDUZIONE del numero di alunni nelle classi pollaio proprio per ragioni di sanità pubblica in relazione al virus A/H1N1
Il Codacons adesso ritiene che soprattutto il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale debba inoltre intervenire per tutelare il Diritto alla Salute e ad una corretta Formazione ed Istruzione da parte degli alunni.
Il CODACONS ha altresì chiesto ai Prefetti siciliani, alle Procure della Repubblica , ai Vigili del Fuoco, agli Ispettorati del Lavoro e allo Spesal presso tutte le ASL siciliane, di verificare che nelle scuole siciliane sia garantita la salubrità e la sicurezza dei locali tutti.