PIETRAPERZIA. Ormai l’intasamento agli sportelli postali è diventato patologico, nonostante i notevoli sacrifici del direttore Liborio Mario Nicoletta e dell’instancabile personale degli sportelli che sono impareggiabili per la loro pazienza. Il problema è quello delle lunghe file, che specie nei primi dieci giorni del mese quando vengono liquidate le pensioni ai circa mille utenti. Nell’ultimo ventennio vi è stato un decremento del personale: ci sono stati i pensionamenti e non ci sono stati le sostituzioni.
Il problema dell’intasamento agli sportelli sarebbe ridimensionato se i pensionati incanalassero lo stipendio; eviterebbero di fare lunghe file, perché vi sono molti che si vanno a piazzarsi dietro la porta due ore prima dell’apertura dell’ufficio. Vi sono persone anziani e non manca qualche novantenne. Incanalando la pensione potrebbero andare allo sportello in altre giornate più leggere.
In atto l’intasamento c’è ed il gran numero di presenze con il loro chiacchierio snerva i dipendenti dello sportello. Vi sono giornate che allo sportello vi sono solamente due dipendenti e questo complica il lavoro; per un servizio equilibrato ci vorrebbero almeno quattro sportellisti. Sovente anche i direttori hanno fatto lavoro di sportello, ma loro hanno il compito di coordinare il grande apparato e sono migliaia coloro che usufruiscono del servizio dell’ufficio postale. Il nuovo direttore Liborio Mario Nicoletta nella sua poliedrica fattività sta cercando di dare un assesto dinamico al servizio, ma poi si scontra con la mancanza del personale.
Inoltre si è appesantito il lavoro ai portalettere perché è stata abolita una zona e quindi le zone sono tre; comunque questo servizio grazie all’esperienza del personale non dimostra pecche. Diventa problema quando uno dei tre titolari è assente ed arriva il sostituto; gli operatori del servizio sono: Salvatore Pillitteri, Sebastiano Zafferana e Diego Giunta.
Da tutti i cittadini si lancia un appello affinché i pensionati incanalano la pensione e quindi avranno un vantaggio loro e gli altri utenti. Una campagna di sensibilizzazione potrebbe essere fatto con il nuovo anno.
Giuseppe Carà