Enna. Sono 1443 le persone che sono state vaccinate contro il virus AH1N1 da parte del servizio di prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale nel periodo che va dal 9 al 15 novembre. Per la maggior parte si tratta di persone “a rischio” contagio che appartengono al mondo della sanità. Il dirigente responsabile del Dipartimento di Prevenzione, Ireneo Sferrazza, ed il dottor Franco Belbruno hanno rispettato il programma che era stato predisposto dal direttore generale, Nicola Baldari, e dalla direttrice sanitaria, Giovanna Volo, con l’obiettivo di premunire personale che si trova, per lavoro, a contatto con molte persone. Per quanto riguarda il personale sanitario e socio-sanitario sono 155 le persone che sono state sottoposte a vaccinazione; 35 unità delle forze dell’ordine e della protezione civile; due del personale dei Vigili del Fuoco e delle forze armate; 33 facenti parte del personale che assicura servizi pubblici essenziali; 7 invece le unità vaccinate appartenenti ai donatori di sangue periodici. Il servizio sanitario è intervenuto in favore di donne che si trovano al secondo o al terzo trimestre di gravidanza, e sono state 38 quelle che sono state sottoposto a vaccinazione; due invece le donne che hanno partorito da meno di sei mesi o persone che assistono dei bambini. Il maggior numero di vaccinati, 1146, sono stati i portatori di almeno una delle condizioni di rischio di età compresa fra sei mesi e 65 anni; non ci sono state vaccinazioni, invece, per i bambini di età superiore a sei mesi che frequentano l’asilo nido e minori che vivono in comunità o istituzionalizzati. Sono state 16 le persone di età compresa fra sei mesi e 17 anni; 3 le persone di età compresa fra 18 e 27 anni. Il programma di vaccinazioni predisposto dall’Azienda sanitaria sta avendo il suo evolversi razionale e sta toccando tutte le persone che direttamente o indirettamente sono a rischio. Intanto è cominciata la campagna di vaccinazione contro l’influenza stagionale. Il Dipartimento di Prevenzione ha già ricevuto una prima assegnazione del vaccino ed immediatamente sono stati messi a disposizione dei medici di base, che possono prelevare le dosi necessarie dagli uffici dell’Azienda sanitaria e, quindi, iniziare la somministrazione, aiutata dalle belle giornate di sole, che, in questo periodo, stanno interessando tutto il territorio provinciale.