Troina. Un successo la perfomance del complesso bandistico “Giuseppe Verdi”
Enna-Cronaca - 23/11/2009
TROINA. E’ un uomo di parola il maestro Rosario Terrana, direttore e concertatore del Complesso bandistico “Giuseppe Verdi” Orchestra di fiati – Città di Troina. “Regaleremo al nostro pubblico uno spettacolo variegato, ricco di emozioni e piacevoli novità”, ha promesso alla vigilia del concerto che la sua banda ha tenuto domenica sera all’auditorium “Nuccio Sciacchitano” dell’IISS “Ettore Majorana” per festeggiare Santa Cecilia, la protettrice della musica e dei musicisti. L’auditorium, che è in grado di accogliere comodamente 540 spettatori, era pieno di gente venuta ad ascoltare il concerto del complesso bandistico troinese, fondato ufficialmente nel 2006. I musicisti sono in gran parte giovani troinesi con la passione per la musica. Il complesso bandistico “Giuseppe Verdi, che è uno dei più importanti centri di aggregazione giovanile di cui il paese dispone, ha raggiunto livelli di preparazione molto elevati come dimostra l’apprezzamento del pubblico che ha affollato domenica sera l’auditorium “Nuccio Sciacchitano”. Al concerto, che si è articolato in due parti, il complesso bandistico ha suonato musiche tratte dal repertorio lirico-sinfonico e dalla tradizionale musica e canzone popolare italiana. Nella prima parte del concerto il complesso bandistico ha suonato musiche del repertorio classico di Piantoni (Vita pugliese), Rossini (La gazza ladra), Wagner (Tannahuser), Mascagni (La cavalleria rusticana) e di Bar (Adagio veneziano) ed una composizione (Melody) dello stesso maestro Terrana. Nella seconda parte dello spettacolo i brani musicali che il pubblico ha ascoltato sono: Il Nabucco di Verdi, la colonna sonora del film La vita è bella di Piovani, La Forza del destino di Verdi, una fantasia classica ed un canzoniere di autori vari, arrangiati dal maestro Gino Longo, e The king di Mirri. Nell’intervallo tra la prima e seconda parte del concerto, c’è un momento di forte commozione quando i giovani musicisti hanno voluto rendere pubblicamente omaggio al loro maestro leggendo una lettera con la quale ha manifestato il sincero apprezzamento e profonda gratitudine per le sue qualità professionali ed il suo carattere di grande umanità. Sono state parole che hanno commosso Terrana, come si è capito dalle parole di ringraziamento che ha pronunciato con voce rotta dall’emozione e con gli occhi lucidi di lacrime.
Silvano Privitera