Piazza Armerina. Decesso donna all’ospedale di Enna ma non per influenza A
Enna-Cronaca - 25/11/2009
Enna. Non è morta perché affetta da influenza A la donna di 48 anni, Maria Grazia Rosagrata, originaria di Piazza Armerina, deceduta la scorsa settimana presso l’ospedale Umberto I di Enna. Proprio ieri mattina sono arrivati all’ospedale di Enna i risultati dal laboratorio di Palermo, che hanno escluso si trattasse dell’influenza suina. La donna, che proveniva dall’ospedale di Piazza Armerina, era affetta da particolari patologia di carattere psichiatrico, era un soggetto epilettico per cui l’influenza stagionale ha acuito ancor di più il suo stato di salute precario ed è deceduta per queste complicanze.Allo stato attuale presso l’ospedale Umberto I di Enna si trovano due anziani ricoverati, uno in rianimazione ed uno nel reparto di malattie infettive, che evidenziano sintomatologie di influenza ed anche in questo caso si aspettano gli esiti da parte del laboratorio di Palermo per accertare se effettivamente i due sono affetti da influenza A. Tutto questo però non deve creare allarmismi ingiustificati e pericolosi, come ha sottolineato più volte, la direttrice sanitaria dell’Azienda sanitaria provinciale, Giovanna Volo, perché l’influenza A è possibile combatterla, molto dipende dalla stato di salute del soggetto che viene a contrarre l’influenza. Infatti, sino a questo momento i casi mortali hanno interessato soggetti che lamentavano patologie pericolose. D’altra parte l’Azienda Sanitaria Speciale ha già predisposto un programma di vaccinazioni che interessa tutto il territorio provinciale con punti di riferimento i quattro ospedali di Enna, Leonforte, Nicosia e Piazza Armerina, oltre a sedi periferiche dell’azienda che sono allocati in quasi tutti i comuni per cui i soggetti a rischio hanno la possibilità di vaccinarsi. L’importante è che non affollino i pronto soccorso che hanno altri compiti da assolvere e non possono, chiaramente, tenere testa a tante persone che pretendono di essere vaccinate. Il programma predisposto dall’Asp è sicuramente molto razionale ed i 1443 soggetti vaccinati erano elementi che si trovano in condizioni di rischio,ed è anche evidente che a doversi vaccinare sono quei soggetti che soffrono di patologie particolari e pericolose, per cui l’influenza A potrebbe risultare pericolosa. La distribuzione dei medici responsabili della vaccinazione dovrebbe coprire tutto il territorio provinciale, ma alla vaccinazione debbono presentarsi coloro che sono a rischio. Da sottolineare che a Barrafranca è stato inviato come responsabile della vaccinazione il dottor Gueli.