Enna. Consiglio comunale approva centro commerciale

Enna. Scivola a questa mattina, con inizio alle 9,30, la trattazione delle variazioni di bilancio del comune capoluogo, mentre ieri all’unanimità è stata approvata la costituzione di un centro commerciale naturale, la cui scadenza era prevista per domani, quindi tempi ristretti e necessità di approvazione. Un gruppo di commercianti ennesi era presente ed era in grande tensione perché i tempi a disposizione sono veramente stretti. I lavori del consiglio comunale, presieduto da Paolo Gargaglione , si sono aperti con una querelle legale, tenuto conto che ci sono da ratificare le dimissioni del consigliere Francesco Cammarata. Alcuni consiglieri sostenevano che le dimissioni di Cammarata privavano il consiglio del plenum, quindi bisogna prima ratificare le dimissioni e nominare il primo dei non eletti. Il segretario generale sosteneva la tesi che le dimissioni del consigliere, erano arrivate dopo la convocazione del consiglio, quindi non è necessario avere il plenum, perché sulla sostituzione ci vogliono i tempi tecnici. Subito dopo si sono ripresi i lavori e si è approvata la costituzione del centro commerciale naturale, dopo il capogruppo del Pd, Enrico Vetri, ha proposto il rinvio ad oggi dei lavori, proposta approvata. Sulle variazioni di bilancio c’è una posizione critica di alcuni consiglieri, guidati da Giovanni Contino ( Carabotta, Gravina, Annino) , il quale sostiene che molte spese correnti non sono altro che “sperpero di denaro”, una specie di “campagna elettorale anticipata”, mentre si doveva puntare ad interventi per migliorare la città, andare alla ricerca dei bisogni reali della città. Il sindaco Agnello sostiene, invece, che gli interventi preposti vanno proprio verso il disfacimento dei bisogni reali degli ennesi, che hanno bisogno anche di cultura e di altre attività. “In particolare la parametrazione tra spese correnti e spese in conto capitale che viene effettuata con le variazioni di bilancio – ha dichiarato il sindaco Agnello – si deciderà anche norme che interesseranno il 2010 e 2011 e che saranno di competenza delle future amministrazioni, che potranno seguire queste linee già tracciate. Si tratta di un atto di responsabilità di questa amministrazione“.