CSIL FP per dipendenti Oasi Troina scrive a Babbo Natale

Enna. Lettera provocatoria del segretario generale della Cisl Funzione Pubblica, Franco Arena, sulla situazione, oramai drammatica, dei dipendenti dell’Oasi di Troina, questo il testo:

“Caro Babbo Natale………
Bene non ci resta che scrivere a te, così abbiamo interpellato tutti e scritto a chiunque per trovare una soluzione, e visto che si avvicina il Santo Natale, mancavi solo tu.
Vedi un po’ di metterci una buona parola, il Natale per tutti i dipendenti dell’Oasi Maria SS. di Troina non sarà uguale a quello di altri , non avranno di che mangiare , né di che festeggiare vista la grave situazione economica di moltissime famiglie .
L’IRCCS -Oasi di Troina fa parte del Servizio Sanitario Regionale ed è finanziato con soldi pubblici attraverso l’Assessorato alla Sanità anche per la parte destinata al pagamento degli stipendi ai lavoratori dipendenti.
L’Oasi, nel mese di novembre ha avuto accreditato da parte della regione tutte le spettanze relative agli arretri stipendi del personale incluso il mese di novembre.
I ritardi di pagamento rappresentano un problema grave e pericoloso, che trascina verso il basso la qualità del sistema, contribuisce alla creazione di lavoro sommerso o posti di lavoro instabili e sotto utilizzati. Una tale politica porta al peggioramento delle condizioni di lavoro, la diminuzione dei diritti sia normativi che economici dei lavoratori
L’Oasi Maria SS. di Troina è un bellissimo istituto di ricerca di fama mondiale, con più di cinquant’anni di storia, ha raggiunto negli anni traguardi prestigiosi, nessuna Organizzazione Sindacale tanto più la CISL F.P., la quale ha sempre collaborato positivamente con l’amministrazione, può volere male all’Oasi, ma la dignità dei lavoratori non può essere calpestata da una gestione amministrativa poco efficiente che non riesce a pagare gli stipendi ai suoi dipendenti.
Nessuno vuole dare false notizie ai lavoratori, ma è troppo il silenzio in merito alla vicenda, è sicuramente non saremo noi a fare affondare la barca, né tanto meno a non dare voce a coloro che vorrebbero gridare il proprio disagio e la sofferenza di non poter passare un Natale con serenità e gioia.
Il Santo Natale si avvicina, tutti continueranno a lavorare nessuno di loro potrà pensare ai regali né tanto meno a festeggiare, i mutui graveranno sulle spalle delle famiglie che pur sperando di ricevere qualche mensilità la dovranno destinare al pagamento degli interessi maturati con le banche.
L’augurio che facciamo a tutti i lavoratori, è quello che responsabilmente tutti assieme le Istituzioni, la Politica, la Chiesa e chi ha a cuore la risoluzione del problema si attivi nel più breve tempo possibile, sperando che il grande Socio dell’Oasi, così come lo definisce il Presidente, possa anche Lui darci una mano”.