Enna. Consigliere comunale Contino su spreco denaro festività natalizie

Enna. Il Consigliere comunale Giovanni Contino, indipendente, scende in campo per contestare lo dispendio di somme da parte dell’Amministrazione Agnello in prossimità delle prossime feste Natalizie, con una dichiarazione abbastanza forte: “Con lo svincolo del tesoretto dei contributi straordinari è iniziata la campagna elettorale per tutti i partiti ennesi. Non si può chiamare diversamente la distribuzione a pioggia di contributi decisa dalla nostra amministrazione comunale. Ovviamente non mi riferisco ai soldi giustamente destinati alla manutenzione dell’edilizia scolastica, stradale e di tutto il patrimonio comunale nonché quelli spesi per i giovani e la solidarietà sociale, invece avrei qualcosa da ridire sui 700.000 euro destinati al Natale, sui 200.000 euro destinati alle associazioni sportive, sui 70.000 destinati per le associazioni turistico-culturali e la lista potrebbe continuare.
Avendo a disposizione un’ingente somma di denaro invece di pensare alla realizzazione di un’opera pubblica che potesse restare alla città, così come da me proposto e condiviso dai consiglieri Annino, Carabotta e Gravina, (l’unica opera immediatamente cantierabile perché fornita di tutti i pareri era l’ampliamento degli uffici comunali di via Candrilli, importo dell’opera 2.250.000 euro) si è preferito “spartire la torta” in tante piccole fette, una sorta di investimento per le imminenti elezioni. Un’operazione trasversale, avvenuta con l’avallo dei soliti consiglieri del centro-destra e indipendenti per caso.
Mi domando che senso abbia destinare 200.000 euro alle associazioni sportive, quando per gli impianti comunali che versano in condizioni penose se ne prevedono solo 40.0000? Evidentemente gli sportivi avranno i soldi ma poi le attività dovranno svolgerle nel giardino di casa.
Non mi spiego perché non si siano voluti destinare, come avevo proposto, la somma di 80.000 euro al Museo Alessi, chiuso e inagibile al momento. Sarebbe bastato razionalizzare la spesa, qualche luce di Natale e qualche spettacolo in meno per ridare alla città un Museo. Forse si ritiene sufficiente il ritorno della Venere di Morgantina per risolvere il problema dei beni culturali e dell’incremento turistico?
Se si pensa che 70.000 euro verranno spesi per noleggiare tensostrutture private, 30.000 euro per garantirsi una degna pubblicità tramite la stampa locale e 25.000 euro per spese di rappresentanza, si può ben capire come ci fossero i margini per garantire ai cittadini un’opera duratura.
Mi domando come farà la nostra città a sopravvivere nel momento in cui non ci saranno più contributi straordinari, visto che la politica delle entrate promossa dal nostro sindaco è uguale a zero (piano generale degli impianti, tosap, passi carrai, etc).
Io ritengo che la campagna elettorale debba basarsi non sui regali che può fare un babbo Natale ma sui progetti concreti a vantaggio di tutta la collettività e che un’amministrazione deve essere in grado di mettere in campo”.