Provincia Enna. Per fine settimana incontro di maggioranza
Enna-Provincia - 10/12/2009
Enna. E’ stato programmato per sabato prossimo nella sala della giunta provinciale, la riunione dei partiti che si riconoscono nel centro destra. Si tratta di un tavolo politico, richiesto a viva forza da Sutera di AD e Faraci de La Destra per cercare di risolvere i problemi che travagliano la coalizione e cercare di riprendere un cammino politico-amministrativo che sia condiviso da tutti i partiti, che si presentano al tavolo della discussione con pari dignità. La revoca della delega all’assessore al bilancio, Ilaria Di Simone, da parte del presidente, Giuseppe Monaco, dopo che la stessa per ben due volte ha rifiutato di dimettersi, presuppone che all’interno della giunta provincia vi siano dei movimenti non solo con la nomina del nuovo assessore, che secondo una scelta del gruppo federato (AD e La Destra ), andrebbe proprio a La Destra e tra i più papabili vi è Gaetano Di Maggio, ma anche nella attribuzione delle deleghe potrebbe anche avvenire qualche movimento. Tutto dipende dalla riunione di sabato e soprattutto quale direttrici intende percorrere la coalizione di centrodestra, che sicuramente non ha risolto tutti i suoi problemi perché in posizione di contrasto rimangono sia il consigliere Sergio Malfitano, appartenente alla componente Grimaldi-Miccichè del Pdl, sia il consigliere Lorenzo Granata dell’Udc. A proposito dell’Udc alla riunione di sabato dovrebbe partecipare l’onorevole Giuseppe Drago, commissario straordinario provinciale del partito. Il “defenestramento” dell’assessore Ilaria Di Simone, che già si prospettava qualche mese fa, non è passato inosservato all’interno del centrodestra e farsene interprete è stato il capogruppo del PdL Francesco Spedale, molto vicino al deputato regionale, Edoardo Leanza, il quale ha preannunziato che non parteciperà alla riunione del tavolo politico perché non ha condiviso l’atteggiamento del presidente Monaco nella vicenda “Di Simone”, in quanto, secondo Spedale, il presidente ha dato ascolto ad un consigliere e così facendo ha dato il fianco ad altra proteste ed ad altre situazioni di contrasto. Nella determina di revoca si legge che l’assessore Di Simone viene ritenuta “elemento di tensione politica ed istituzionale nei rapporti tra l’esecutivo e l’organo assembleare” fatto aggravato anche in considerazione che all’Assessore Di Simone era stato assegnata, tra le altre, la delega dei rapporti con il Consiglio provinciale. La mancata approvazione delle variazioni di bilancio e la “cronica incomunicabilità” tra la maggioranza dei Consiglieri provinciali e l’Assessore Di Simone, ha di fatto affievolito anche il rapporto di fiducia con il Presidente, generando “non poco disagio all’interno della Giunta provinciale”, per cui al fine di promuovere ogni iniziativa per ripristinare il dialogo istituzionale tra Presidente e Assessori, Giunta e Consiglio e Presidente e Consiglio, il Presidente Pippo Monaco, per continuare l’attuazione del programma di governo locale ha deciso la revoca della Di Simone”. Una revoca che era poi la “conditio sine qua non” per cercare di ricomporre il contatto collaborativi con AD, che aveva chiesto la testa dell’assessore già a settembre, e La Destra. Sabato si dovrebbe ricomporre la maggioranza di centrodestra, si dovrebbe rivedere il programma elettorale e stabilire le cose urgenti da fare per cercare di riprendere i contatti con la collettività ennese e risolvere parecchi problemi del territorio provinciale.