Aidone: Lombardo: Invitiamo il Presidente Napolitano per il ritorno della Venere

AIDONE – Il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, ha invitato il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a festeggiare ad Aidone, nel gennaio del 2011, la restituzione da parte degli Stati Uniti della Venere di Morgantina.
L’appello è stato lanciato in occasione del ritorno degli acroliti di Dèmetra e Kore, i reperti archeologici della fine del VI secolo a. C., che oggi sono rientrati dagli Usa nella loro casa al centro della Sicilia, al museo di Aidone, in provincia di Enna.
“La Venere – ha detto Lombardo – prima di arrivare in Sicilia, dovrebbe essere esposta al Quirinale, a Roma. Chiediamo, invece, che la statua sia portata direttamente nel museo di Aidone. Speriamo che il Presidente Napolitano, sempre sensibile a questo tipo di richieste, voglia farci l’onore di partecipare a questo evento eccezionale”.
L’allestimento degli acroliti è stato curato dalla stilista siciliana Marella Ferrera che ha “vestito” teste, mani e piedi di Demetra e Kore con pepli drappeggiati in tulle di lana color avorio.
“Nel 2010 – ha continuato Lombardo – sarà la volta degli argenti di Eupolemo, poi arriverà la Venere dal Paul Getty Museum di Los Angeles. Ma l’offerta sarà completata con l’inaugurazione del museo di Palazzo Trigona e soprattutto con la fine dei lavori di restauro della villa romana del Casale di Piazza Armerina. Le potenzialità da sfruttare sono enormi e abbiamo il dovere di farci trovare pronti all’appuntamento”.
Accompagnato dal direttore del centro regionale di restauro, Guido Meli, il presidente Lombardo ha infatti visitato anche il “cantiere” di restauro della Villa del Casale.
“I lavori sui mosaici e sulla struttura – ha sottolineato il presidente della Regione – riconsegneranno un sito maggiormente fruibile e più bello. Assieme a Morgantina, che è ancora tutta da scoprire, la Villa del Casale e il distretto di Enna rappresentano un’importante risorsa culturale ma anche una possibilità di sviluppo economico. Dobbiamo lavorare, e ci impegniamo in questo senso, affinché questa zona, anche con il contributo dei privati, possa dotarsi di opere essenziali, dalle strade alle strutture turistiche”.
“Il mese prossimo – ha aggiunto Guido Meli, che è anche direttore del restauro della Villa – cominceremo a montare la nuova copertura. Vorremmo far coincidere la riapertura con il rientro in Sicilia della Venere: sarebbe un doppio appuntamento di grande impatto a livello internazionale”.
L’arrivo delle due statue ad Aidone, all’interno del progetto “Morgantina 2009-11. Il Ritorno delle Dee”, coordinato dalla Soprintendenza per i Beni culturali di Enna, è il primo di una serie di rientri dagli Stati Uniti che farà di Enna uno dei distretti archeologici più importanti d’Europa.
“Enna – ha detto l’assessore regionale ai Beni culturali, Lino Leanza – può diventare uno dei poli culturali e turistici più importanti del mondo a patto che questo patrimonio sia sfruttato per ottenere sviluppo, ricchezza per tutto il territorio e occupazione. Abbiamo emesso una circolare con la quale vietiamo i prestiti all’estero delle nostre opere d’arte. Chi vuole vederle, deve venire in Sicilia. Da uno studio elaborato dal nostro assessorato emerge che solo il Teatro di Taormina, la Valle dei Templi di Agrigento e la Neapolis di Siracusa hanno un bilancio positivo, gli altri siti sono in perdita. Un deficit che la Sicilia non può più permettersi. Oggi celebriamo la vittoria della legalità: grazie alle nostre denunce, le opere rubate torneranno a far parte del patrimonio artistico siciliano. Ma ora la vera sfida è mettere a frutto questi tesori che, soprattutto attraverso il contributo dei privati di qualità, possono trasformarsi in un fattore decisivo per l’economia. La Regione terrà la tutela, il coordinamento scientifico e la conservazione mentre metteremo a gara la gestione e tutte le azioni di valorizzazione e di promozione”.

Fabio Geraci