Enna. Cambio circolazione zona Monte e turbolenze maggioranza
Enna-Cronaca - 17/12/2009
Enna. L’approvazione con 14 voti favorevoli e 8 contrari della mozione, firmata da 9 consiglieri comunali che chiedono il ripristino del doppio senso nel viale Diaz e nella via IV Novembre testimoniano, se ce n’era bisogno, che all’interno della maggioranza di centrosinistra, o meglio all’interno del gruppo del PD le turbolenze esistono ancora e non si sono mai sedate. Il voto favorevole alla mozione dei consiglieri Fiammetta e Parisi ne sono una testimonianza abbastanza evidente, così come l’assenza voluta di qualche consigliere, che, nella sostanza, si è rifiutato di partecipare a questa seduta del consiglio. Certo la presenza di commercianti ed artigiani in gran numero era troppo ghiotta per non farsi della pubblicità gratuita a pochi mesi dalle elezioni amministrative, per cui “i sostenitori del popolo” si sono fatti vedere ed hanno consumato un atto politico che di fatto ha visto l’amministrazione comunale battuta su un argomento, quello della viabilità nella zona Monte, che probabilmente avrebbe potuto essere risolto in altro modo e forse anche migliore perché non basta solo ripristinare il doppio senso in queste due vie per risolvere il problema ed avere una maggiore incentivazione delle attività produttive, ma la situazione va gestita nel migliore dei modi, come ha avuto modo di evidenziare Luigi Carabotta (MpA), che essendo un autista della SaisAutolinee è un addetto ai lavori e sa benissimo che con il doppio senso incominceranno i parcheggi a doppia e tripla fila, ad un centinaio di metri di distanza da piazza Europa, il più grande parcheggio del capoluogo, completamente vuoto. Le “turbolenze” all’interno del Partito Democratico sono molto pericolose, specie in questo periodo di fine legislatura dove tutti lotteranno per essere protagonisti a scapito degli altri. Una disciplina di partito non è mai esistita e lo si è visto molto spesso in interventi mirati a mettere in cattiva luce l’amministrazione per proprio tornaconto, che non è che poi sia molto difendibile. La giunta comunale si è riunita ieri sera per trattare l’argomento della mozione, per cercare di elaborare un piano di interventi che dovrebbero portare al ripristino del doppio senso di circolazione nella zona Monte, che non è un atto molto semplice e poco dispendioso, perché ora ci sarà da cambiare la segnaletica orizzontale e verticale lungo le strade interessate a questa viabilità .Un cambiamento che arriva proprio nel momento meno opportuno, vale a dire quando ci sono le festività natalizie ed ovviamente quando la gente esce con più frequenza per andare ad acquistare regali, alimenti, bevande per organizzare la propria festa.
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In merito al punto posto all’ordine del giorno del consiglio comunale di giorno 15 u.s., che prevedeva la discussione e votazione della mozione per l’eventuale ripristino del doppio senso di circolazione in Viale Diaz e Viale IV Novembre, il capogruppo del Partito democratico Enrico Vetri e il segretario cittadino Vittorio Di Gangi hanno rilasciato la seguente dichiarazione congiunta.
Pur avendo condiviso e continuando a condividere la bontà del Piano traffico della zona Monte che ha avuto effetti benefici sulla viabilità e sulla vivibilità della zona e ritenendo, altresì, che il progetto di miglioramento della viabilità debba interessare tutta la città e tutto il centro storico, il gruppo del PD ha presentato una richiesta di referendum consultivo popolare, nell’ottica di una vera democrazia partecipata che vede il coinvolgimento di tutti i cittadini ennesi.
La proposta del referendum popolare consultivo avanzata in consiglio comunale dal capogruppo del PD era e rimane una soluzione altamente democratica che, per la prima volta, vedrà coinvolti tutti nelle scelte che interessano l’intera città e non solo parte di essa. Certo ci saremmo aspettati un intervento dell’Amministrazione non fosse altro per difendere e giustificare un provvedimento adottato dalla stessa senza lasciare isolato il gruppo consiliare che ha sostenuto, nella piena consapevolezza dell’impopolarità manifestata dai commercianti, i temi a difesa della migliore viabilità e vivibilità. Temi quali quelli relativi al miglioramento della qualità della vita e della vivibilità delle nostre città non possono essere ascoltati soltanto in TV, peraltro attualissimi nel vertice mondiale che si sta svolgendo in questi giorni in Danimarca, ma devono essere affrontati in sede locale e portati a definizione, assumendosi il coraggio delle proprie azioni seppur impopolari: è in gioco il nostro futuro e quello della nostra città che deve tornare ad essere vissuta dagli ennesi e dai turisti.
Certo stupiscono le prese di posizione di alcuni consiglieri che un giorno parlano di parco urbano e di riduzione della presenza di autovetture e il giorno dopo inneggiano ad un aumento di traffico veicolare e a un limitato uso di mezzi pubblici. Mi auguro che questi stessi consiglieri si facciano portavoce, tra i loro referenti provinciali affinché venga restituita alla città la strada della panoramica che impedisce di fatto di concretizzare l’intero piano traffico della parte alta della città e che vede coinvolto il centro storico.
Pur tuttavia, considerato che è stato da sempre evidenziato il carattere sperimentale del provvedimento e che lo stesso aveva anche lo scopo di rendere più vivibile la zona, più scorrevole il traffico, ipotizzando nel tempo anche un ritorno positivo per le attività commerciali; considerato che i commercianti lamentano un calo di fatturato a causa dell’adozione del senso unico, senza peraltro tenere in debito conto lo sforzo profuso per organizzare nel periodo delle festività natalizie tante iniziative nella zona che vedranno una grossa affluenza di persone, proprio per venire incontro ai commercianti; rispettosi delle regole democratiche, alla luce della votazione del Consiglio comunale a favore dell’immediato ripristino del doppio senso di circolazione, riteniamo che tale scelta, pur essendo solo di indirizzo politico, vada posta in essere immediatamente dal Sindaco.
Come partito, consapevole di interpretare la volontà della maggioranza della gente ci adopereremo per far esprime tutti i cittadini su quale modello di città vogliamo per il nostro futuro.