Leonforte. Tempo di consuntivi in Alternativa Democratica

Leonforte. Franco Ferragosto traccia il consuntivo di questo anno del movimento politico che rappresenta con la seguente nota: “L’anno che si conclude ci porta a fare una pausa di riflessione sull’andamento e sulle novità che hanno interessato la nostra Leonforte. Se si deve fare un esame attento dei fatti nuovi che sono accaduti a livello cittadino, l’analisi diventa quanto mai semplice in quanto non sembra che ci siano tanti fatti accaduti che possano diventare oggetto di critica o di riflessione, tanto nell’ambito della politica con la P maiuscola, quanto nell’ambito del vivere sociale, o quotidiano, che non ha avuto nessuna scossa significativa né, tanto meno, delle iniziative importanti che hanno fatto cambiare qualcosa. Continuiamo a vivere alla giornata senza alcuna nuova prospettiva, mantenendo lo status quo secondo cui chi gestisce la cosa pubblica è, e resta, l’unico punto di riferimento per ottenere la concessione di favori che, a tempo opportuno, saranno ripagati con il voto e, quindi, perpetrando la condizione di popolo assistito che, ormai, è la caratteristica peculiare del cittadino leonfortese che in questo stato trova la realizzazione del suo sogno naturale e che permette ai burattinai di decidere a loro piacimento: tanto le cose restano sempre come sono.

Un’analisi attenta delle iniziative in corso di studio dell’Amministrazione mi rende un legittimo orgoglio in quanto l’osservatore attento noterà che i punti salienti intrapresi sono stati influenzati corposamente dal programma che in occasione dell’ultima tornata elettorale ho avuto il piacere e l’onore di proporre agli elettori di Leonforte. La mia speranza è che queste iniziative, in fase di eventuale realizzazione pratica, non vengano snaturate nei contenuti o nella forma e che non restino soltanto enunciati per ottenere visibilità mediatica.

Certo il constatare che negli ultimi sette anni, senza soluzione di continuità, si è visto e si vede che le amministrazioni che si sono succedute hanno avuto poca capacità di accesso a pubblici finanziamenti (pur essendo stata varata una legge regionale che permette di accedere al fondo di rotazione per l’elaborazione di progetti cantierabili, a costo zero); mentre è stata privilegiata la politica del non fare per timore di sbagliare, o peggio di programmare demolizioni di opere pubbliche o di murarle , per evitarne la manutenzione ordinaria, e privando in tal modo la collettività di strutture che, nel bene e nel male, hanno avuto un costo per essere destinate all’uso pubblico.

Per quanto si attiene alle incresciose situazioni che, gravando pesantemente sui bilanci familiari, sono sempre oggetto di preoccupazioni nei cittadini, nulla è cambiato in meglio sui canoni che ci vengono estorti sia per la spazzatura che per l’acqua, non è stata presa alcuna posizione di contrasto, in seno agli ATO, da parte del nostro Sindaco, membro dell’Assemblea, con potere decisionale.

Si continuano ad aspettare notizie positive in riferimento alle decisioni per la cosiddetta rimodulazione degli ospedali della Provincia, che vede penalizzate al massimo le prospettive di esistenza e/o di sviluppo dell’Ospedale di Leonforte, ma da parte di tutti i nostri politici c’è assoluto silenzio in merito.

Per fortuna nella nebbia della gestione politica è spuntato un raggio di sole caldo e generoso che sta mettendo a disposizione risorse per dare qualche speranza di crescita alla nostra martoriata città. Mi riferisco agli interventi in atto, e programmati, del nostro concittadino Nuccio Buono, che con altruismo e amore per la sua terra, sta impegnando i propri capitali per completare, o realizzare ex novo, strutture di interesse pubblico che possono dare una veste diversa al Paese con, anche, la prospettiva di creare qualche posto di lavoro.
Gli investimenti del Sig. Buono, però, non devono essere sfruttati dalla politica per acquisire meriti gratuiti, in quanto verrebbe ad essere sminuita l’azione economica meritoria dello stesso e, in ultima analisi, la gente non è tanto credulona da accettare passivamente eventuali dichiarazioni di millantato credito espresso dai furbastri della politica.

L’auspicio che il movimento politico che rappresento fa ai cittadini ed alla Politica è che questo nostro meraviglio Paese, nel quattrocentesimo anniversario della sua fondazione, trovi la forza di rinascere agli splendori cui il munifico Principe Branciforti lo immaginò e per cui lo fondò.
Splendori fatti non di grandi cose ma di: armonia urbana, di volontà di crescita economica ed intellettuale, di integrità fisica e morale, di indipendenza dal potere esterno, di capacità di indirizzo e guida per il territorio.

Il mio auspicio, e quello di Alternativa Democratica, è che la gente del mio amato Paese, smettendola di arroccarsi soltanto nel giudizio negativo nei confronti della politica, o degli amministratori di turno, si renda conto che non basta trincerasi dietro il: piove governo ladro, ma che, per non bagnarsi, è opportuno munirsi di ombrello”.