Troina. Centro sinistra chiede fondo di solidarietà dipendenti Oasi
Enna-Cronaca - 22/12/2009
TROINA. I gruppi consiliari del centrosinistra hanno presentato la mozione con la quale chiedono all’intero consiglio comunale di approvare l’atto di indirizzo per impegnare la giunta municipale ad “istituire, nel bilancio di previsione 2010, il fondo di solidarietà non inferiore a 300 mila euro “per sostenere e garantire l’accesso al credito dei lavoratori dipendenti dell’Oasi e di altre aziende del settore privato che dimostrano di avere problemi di liquidità”. L’economia locale è in affanno. A patirne non sono soltanto i lavoratori dipendenti e la fasce più deboli della popolazione come gli anziani e le famiglie monoreddito. “La crisi – leggiamo nella mozione del centrosinistra – ha determinato una forte difficoltà di accesso al credito ed una notevole contrazione dei consumi, mettendo in ginocchio le attività commerciali, produttive e sociali, ed in particolare l’Oasi, motore fondamentale dell’economia del paese, i cui dipendenti non percepiscono il salario da molti mesi”. La mozione del centrosinistra dà grande rilievo ai lavoratori dipendenti dell’Oasi perché “l’Oasi, la prima realtà occupazionale della provincia di Enna, ha un ruolo determinante nelle crescita economica, sociale e culturale del paese”. Nella mozione del centrosinistra si punta il dito sulla cause della crisi dell’Oasi “che non deriva solo dalla congiuntura internazionale, ma anche dai tagli e dalla crisi della politica regionale, interessata a risolvere questioni di potere, indifferente ai problemi ed alle esigenze degli utenti siciliani”. Con la mozione del centrosinistra si vuole impegnare inoltre l’amministrazione comunale ad approvare il bilancio previsione entro il mese di febbraio 2010 e a predisporre tutti gli atti amministrativi “utili alla creazione del fondo” ed “un apposito regolamento che determini le modalità di accesso al fondo di solidarietà da sottoporre all’approvazione del consiglio comunale prima dell’esame del bilancio di previsione 2010 ”.
Silvano Privitera