Ad Agira ed Assoro tre arresti per detenzione di armi

I carabinieri del Nucleo Operativo del comando provinciale, coordinati dal capitano Ettore Minniti, nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio, hanno puntato la loro attenzione su alcuni comuni della provincia e il servizio ha dato i suoi frutti perché sono state scoperte armi e munizioni detenuti illegalmente. I carabinieri hanno arrestato tre persone che detenevano illegalmente armi. Ad Agira è stato arrestato un pregiudicato, Giuseppe Briga, 57 anni, allevatore, perchè, a seguito di perquisizione domiciliare , veniva trovato in possesso di un fucile da caccia calibro 12,17 cartucce. Giuseppe Briga è stato accusato di ricettazione oltre a detenzione illegali di armi e munizione. Ad Assoro sono stati arresti due fratelli, imprenditori agricoli, Giacomo Laò, 35 anni, e Antonino Laò ,38 anni, gestori di un’azienda agricola in territorio di Assoro. I due fratelli , nel corso di una perquisizione dell’azienda agricola, hanno rinvenuto cinque fucili da caccia, un fucile-Arco, centinaia di munizioni e materiali esplodenti. I carabinieri, nell’effettuare le perquisizioni nell’azienda agricola, sono rimasti sorpresi di trovare armi particolare, come il fucile-arco, e poi centinaia di cartucce dello stesso calibro dei cinque fucili trovati e non denunziati. Un vero e proprio arsenale, ingiustificabile per certi aspetti, tenuto conto che si trattava di armi e munizioni detenuti illegalmente. Dopo le formalità di rito i tre sono stati associati alle carceri di Nicosia a disposizione del magistrato inquirente.