Enna. Presidente Autodromo convoca vertice con Ap e Comune per sblocco iter

Enna. La presentazione del libro sul giro della Cravatta, la più antica corsa automobilistica dopo la Targa Florio, ha sicuramente suscitato interesse ed ha riaperto il problema dell’autodromo di Pergusa, che continua ad essere vietato alle gare automobilistiche che contano. Mario Sgrò, presidente del Consorzio Ente Autodromo, è soddisfatto di questa presentazione, del successo di pubblico, dell’interesse ancora vivo sull’autodromo.

– Inizia bene il 2010 e se il buon giorno si vede dal mattino………..?
“ Si conclude così, dopo la rievocazione storica della Cravatta, la mostra fotografica, la celebrazione del 60° Anniversario del Primo Premio Pergusa – Giro della Cravatta, che coincide con i 50 anni di attività dell’Autodromo, ringrazio tutti per la massiccia partecipazione e per una certa spinta psicologica sul problema che ci affligge da circa 6 anni“.

– La Cravatta – Immagini e Storia, perche? E a chi?
“Questa pubblicazione – prosegue Mario Sgrò – vuole essere una sorta di riconoscimento per quei nostri concittadini e tutti coloro che, nel tempo, hanno creduto e credono in questo sport, si sono battuti e hanno lavorato sodo per dare lustro alla città con un circuito cittadino prima, e un autodromo permanente dopo, che di fatto ha veicolato Pergusa ed Enna nel mondo“ .

– La gente risponde sempre quando si parla di corse automobilistiche
“La gente senz’altro, la classe dirigente un pò meno, tenuto conto che le presente registrate nel corso della presentazione del libro non è che siano esaltanti,avremmo voluto la presenza di gente che ci rassicuri sull’impegno per la ripresa delle attività motoristica. Con il C.d.A. dell’Ente Autodromo Pergusa stiamo lavorando sodo per rivivere momenti di sport motoristico, momenti assenti da molto tempo e che ci mancano molto. Con la rievocazione storica a luglio del Giro della Cravatta e il Rally di Proserpina a novembre, abbiamo voluto far sentire in città e agli ennesi l’odore dei motori e delle corse . Speriamo che non resti solo l’odore!

– Gli appassionati sono ritornati a sperare, a che punto siamo per i lavori sul circuito di Pergusa, quali sono le possibilità reali per una ripresa dell’attività motoristica.
“ Vorrei tanto delle certezze, come tutti del resto. A giorni convocherò una riunione con Comune e Provincia per capire dove siamo arrivati con la documentazione che deve essere presentata per il rilascio dei nulla-osta dei lavori, a cui seguiranno gara d’appalto, assegnazione ditta appaltatrice, inizio e fine lavori, collaudo e ispezione FIA. Sono molto preoccupato per i tempi che vanno a restringersi sempre più ! Entro il 18 gennaio ho la necessità di avere notizie in quanto devo firmare i contratti delle gare F.I.A. – GT 2 e GT3 già iscritte in calendario per fine ottobre 2010, valevoli per il Campionato Europeo GT .La Provincia deve accelerare iter e lavori di competenza da effettuare nella stradella di servizio, indispensabili per la modifica alla variante “Schumacher “ e relativa via di fuga. Quella sull’esecuzione dei lavori è una delle certezze che dobbiamo avere al più presto. La mia speranza è quella di non dover mai più sperare, ma avere certezze. Gli illustri ospiti presenti hanno sollecitato la ripresa delle attività motoristiche . “Non perdete un patrimonio storico e culturale di tale rilevanza come quello dell’Autodromo di Pergusa – sollecita Ninni Vaccarella, il preside volante – Battetevi affinché possa riprendere al più presto l’attività agonistica. Le condizioni in questo momento ci sono tutte, l’assenza da Roma in giù di autodromi con licenze internazionali; la FIA che ha approvato il progetto sulle modifiche con la conferma di grado 2 al circuito; l’opinione pubblica è stata risvegliata dalle iniziative e dalle attività mediatiche poste in essere dal vulcanico presidente Sgrò! Non mollate!”.

“ La Sicilia dei motori – dichiara Pagliarello Averna, vice presidente della Commissione autostoriche della Csai – è sempre viva, la crisi non sfiora minimamente la voglia di corse di un popolo che per natura ha dovuto sempre rincorrere qualcosa. Stiamo tutti aspettando, …e da tempo, il ritorno di Pergusa che merita di occupare il posto che gli compete, e cioè quello tra i circuiti che hanno segnato la Storia dell’automobilismo internazionale”. “ E’ stata una manifestazione meravigliosa – ha dichiarato Maria Teresa De Filippis, prima donna a guidare una formula uno – Questa gente mi ha commosso; mi ha accolto con lo stesso affetto e calore di quando correvo. Ho promesso al presidente Sgrò la mia partecipazione alla rievocazione storica della Cravatta, ritornerò ad Enna e guiderò ancora una volta una Maserati; certo non farò la pazzerella come un tempo, ma girerò per le vostre strade e nei luoghi di cui riservo ricordi indelebili”.