Governance Poll 2009, Raffaele Lombardo ha il suo blog

Sul suo blog (www.raffaelelombardo.it) il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, ha commentato il sondaggio “Governance Poll”, curato da IPR Marketing e pubblicato da “Il Sole 24 Ore”, secondo il quale il governatore ha il 50% dei consensi, ovvero 17 punti in meno rispetto allo stesso sondaggio dello scorso anno.

Per Lombardo si tratta di un risultato non così negativo come sembra, perché “pur contando su 1/3 dei parlamentari dell’assemblea, arrivo al 50% dei consensi, che si sta organizzando attorno alla figura del Presidente piuttosto che ai partiti che lo sostengono. Ed è comunque una stragrande maggioranza rispetto a qualunque altro concorrente per la presidenza della Regione”.

Il governatore, comunque, ha tenuto a precisare che l’azione di governo che sta portando avanti “indubbiamente mette nel conto anche l’impopolarità”, puntando il dito contro “una informazione di un certo tipo, quella tradizionale, la cui proprietà, piaccia o non piaccia, è sempre nelle mani di alcuni gruppi imprenditoriali che sono contigui ad un certo potere o a un certo assetto del sistema economico siciliano”, rei di averlo “dipinto peggio di Ceauþescu”, sostenendo che: “Sto facendo chiudere gli ospedali, muore la gente per colpa di questo governo, ho fatto il ribaltone, tradisco gli elettori, non spendo le risorse europee. Tutte grandi falsità. Nella sanità lo spreco è stato tagliato ma si è detto che non ci sono i farmaci negli ospedali. Si devono convertire i posti letto degli ospedali però non è stato chiuso nessun posto ospedaliero. Se qualcuno ha perso la vita, purtroppo è capitato per casi di malasanità”.

A proposito del cosiddetto ribaltone, tra l’altro, Raffaele Lombardo ha dichiarato nel messaggio video sul suo blog che “nel nostro progetto, nella nostra azione riformatrice, possiamo avere la convergenza del Partito Democratico e ce l’ha assicurata”, mentre “il Pdl è uscito dalla giunta perché ha votato contro il DPEF. Aveva due assessori in giunta e una quindicina di parlamentari che hanno bocciato il documento approvato dai primi due, votando una mozione del Pd”. Lombardo, comunque, ha concluso con la sicurezza che “abbiamo la possibilità, attuando le riforme, non solo di risalire la china, ma di fare del bene alla Sicilia, a prescindere dai sondaggi”.

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redazione-vivienna