Enna. Presidente di Confindustria interviene su Asi Dittaino

Enna. Sull’Area di sviluppo industriale di Dittaino, commissariata dall’assessore regionale all’Industria, Marco Venturi, sono intervenuti la Camera di Commercio per dichiarare di voler uscire dall’Asi, l’ex presidente Rabbito con precise accuse nei confronti del commissario e la Confartigianato per criticare l’atteggiamento della Camera di commercio, addirittura si parla di un bilancio che non è stato sottoscritto dal direttore del Consorzio. Necessario, quindi sentire il presidente provinciale di Confindustria, Nino Grippaldi, per cercare di chiarire determinate posizioni e se effettivamente l’Asi è in crisi, così come ha sostenuto il commissario Cicero e le cause che hanno portato alla chiusura di diverse ditte.

– Presidente Grippaldi , il Dr. Rabbito vi ha chiamati in causa per spiegare come mai così tante aziende insediatesi nell’ASI hanno chiuso. Si parla di 20 aziende su circa 40 totali ?
“Le aziende – dichiara il presidente Grippaldi – via via insediatesi nell’area di Dittaino sono aziende di nuova costituzione, che hanno beneficiato di varie forme di agevolazione. A voler fare un ragionamento generale, che ovviamente non può tenere conto delle singole vicissitudini che possono aver determinato la chiusura dell’attività di singole imprese, bisogna analizzare il fenomeno per quello che è”. “Si è trattato – prosegue il presidente di Confindustria – generalmente di aziende nuove e quindi deboli dal punto di vista finanziario e commerciale, che insediandosi in un’area industriale si aspettavano di avere condizioni infrastrutturali tali da consentire loro di avere un vantaggio competitivo. Così, invece, non è stato. L’area soffre da anni di gap infrastrutturali, che, specie nel caso di aziende di nuova costituzione, possono essere fatali”.

– Ma sono stati evidenziati questi deficit infrastrutturali. D’altronde Confindustria con i suoi rappresentanti è stata tra gli amministratori dell’ASI?
“Abbiamo segnalato molte volte – prosegue Nino Grippaldi – come la mancanza di continuità elettrica, la mancanza di una viabilità adeguata, di infrastrutture tecnologiche e di servizi adeguati fossero un handicap da risolvere. Anche negli organi di gestione spesso abbiamo, con i nostri vari rappresentanti succedutisi negli anni, evidenziato le nostre priorità e criticato le scelte non in sintonia con le stesse”

– Come analizza allora le dichiarazioni dell’ex Presidente del Consorzio Rabbito?
“Non comprendiamo, come Comnfindustria – l’eccesso di personalizzazione nei confronti del commissario. Sembra come se ogni cosa debba necessariamente essere messa su un piano di conflitto personale che, anche stilisticamente, non possiamo comprendere e condividere”. “Sul fatto poi – conclude Grippali – che la nostra associazione sia vicina all’assessore all’Industria, ci mancherebbe altro. Un’associazione industriale “deve” essere vicina all’assessore al ramo, tanto più quando se ne condivide un percorso imprenditoriale, umano e associativo. Siamo certi che anche le critiche sulla presunta avversione nei confronti della provincia di Enna da parte dell’Assessore potranno presto essere dissipate, essendo certi invece dell’assoluta estraneità ad accuse simili dell’assessore oltre che del Commissario Cicero”.