Fiat; Cisl: Berlusconi convochi tavolo, Regione dia segnale

PALERMO – Berlusconi convochi nei prossimi giorni “un tavolo su Fiat” con la partecipazione dell’azienda, delle parti economiche e sociali e della regione Sicilia. E quanto a governo e forze politiche regionali, “diano un segnale concreto, con proposte e progetti che rendano competitivo il polo industriale di Termini Imerese e rilancino l’economia siciliana, che boccheggia”. E la richiesta che la Cisl ha avanzato stamani a Palazzo dei Normanni, nel giorno dello sciopero dei lavoratori Fiat e di quelli di Italtel. Per Maurizio Bernava e Mimmo Milazzo, segretari regionale e provinciale Cisl, “Palermo e la Sicilia rischiano una rivolta sociale a causa della desertificazione industriale che avanza”. Per questo, è necessaria “la concreta e immediata assunzione di responsabilità, di istituzioni e governi, regionale e nazionale”. Anche perché, se un’azienda-simbolo come Fiat lasciasse davvero l’Isola, a generarsi sarebbero effetti devastanti “non solo per il Palermitano e la Sicilia ma per tutto il sud”. Da qui l’urgenza di andare aldilà della solidarietà scontata ai lavoratori e di definire le linee-guida su cui costruire il contratto di programma per Termini Imerese.