Enna. Arte e solidarietà, un binomio a cui gli ennesi hanno dato una magnifica risposta lo scorso mercoledì quando, al Multisala Grivi, è andato in scena lo spettacolo teatrale “L’uomo dal fiore in bocca…e altro” voluto e realizzato per sostenere l’opera missionaria di Suor Lucia Cantalupo a Sapè in Brasile. Oltre 400 persone hanno assistito allo spettacolo realizzato dalla compagnia teatrale “Amici del Teatro” insieme all’Accademia del musical “Bob Fosse” di Enna e almeno altri cento avrebbero voluto assistere, ma il tutto esaurito non lo ha permesso.
Attori e ballerini, guidati dalla regia di Marco Grisafi, hanno dato vita ad uno spettacolo davvero bello con attimi d’emozione e riflessione sul tema del dolore, uno stato a cui si sono rifatti i tre spettacoli narrati che hanno avuto come storia principale “L’uomo dal fiore in bocca” portata in scena in maniera esemplare dagli attori Carlo Greca ed Elia Nicosia. Da applausi anche i ragazzi dell’accademia di “Bob Fosse” e la voce di Goffredo Cammarata, così come l’esordio di Duilio Greca, per la prima volta con il padre Carlo. Ma al centro dell’attenzione c’era la solidarietà perché la serata è stata organizzata per dare un aiuto ai ragazzi di Sapè la cui cura è nelle mani dell’ennese suor Lucia: “La serata ha avuto il sapore della solidarietà e permette di portare avanti il progetto “Porte aperte per tutti” che ha l’obiettivo di costruire una scuola d’informatica per dare una formazione più completa ai ragazzi mettendoli in guardia dall’abuso informatico” ha spiegato suor Lucia che ormai da 21 anni porta avanti con il cuore la missione brasiliana. Accanto a lei anche l’associazione Nova Vida, una Onlus fondata dalla suora ennese che ha adottato la comunità di Sapè. Presente alla serata anche il presidente regionale della Fita (federazione teatro amatori) Santi Consoli che si è complimentato con Carlo Greca e gli Amici del Teatro per la nobile scelta compiuta che “si sposa con le nostre intenzioni”.

WS