Regione siciliana assume sei familiari di vittime, Daniela Valenti di Barrafranca alla Motorizzazione

PALERMO – Prenderanno servizio dal primo febbraio sei parenti di vittime della mafia, assunti dalla Regione siciliana grazie ai benefici della legge 20/99. Oggi, alla presenza dell’assessore delle Autonomie locali e della Funzione pubblica, Caterina Chinnici, del dirigente generale del Dipartimento regionale della Funzione pubblica e del personale, Giovanni Bologna e del capo del Personale, Giuseppe Amato, sono stati firmati i relativi contratti.
“Il contributo di tutti voi – ha detto l’assessore Chinnici, nell’augurare buon lavoro ai neo assunti – sarà fondamentale per fare crescere questa nostra bella terra. Chi ha un passato doloroso ha certamente uno stimolo in più per rimboccarsi le maniche e lavorare per il bene della Sicilia. Dobbiamo essere consapevoli che ognuno di noi ha un compito, chi maggiore chi minore, per contribuire a fare diventare la Sicilia uno straordinario strumento di sviluppo e di crescita, capace di rendere servizi, attrarre investimenti e soprattutto evitare che i nostri giovani siano costretti a emigrare per trovare lavoro”.
Francesco Coletta di Avola lavorerà alla Soprintendenza dei Beni culturali e ambientali di Siracusa; Fortunata Napolitano di Messina presterà servizio alla Motorizzazione civile di Messina; Giovanni Palmeri di Castellammare del Golfo lavorerà al Genio civile di Trapani; Daniela Valenti di Barrafranca presterà servizio alla Motorizzazione civile di Enna; Luigi Zuppardo di Rosolini lavorerà, infine, alla Motorizzazione civile di Siracusa.
A beneficiare del provvedimento, in virtù della legge regionale 20/2003, anche Giada Toscano di Palermo (assegnata al Dipartimento regionale della Funzione pubblica e del personale), il cui padre Luigi morì nell’incidente aereo di Punta Raisi del 23 dicembre del 1978.

“Voglio dare il mio personale benvenuto a chi oggi entra nei ranghi dell’amministrazione regionale, forte di un passato dalla schiena dritta e dopo avere pagato un tributo altissimo e doloroso per la legalità e il contrasto alla mafia”. Lo afferma Titti Bufardeci, che plaude così al provvedimento siglato dal dipartimento funzione pubblica e del personale, con la ratifica dell’assunzione di sei familiari di vittime di mafia.
“Non vorrei fare torto a nessuno – continua Bufardeci – ma sento di dover esprimere un particolare augurio di buon lavoro ai siracusani Francesco Coletta e Luigi Zuppardo. Condivido in pieno le dichiarazioni dell’assessore Caterina Chinnici e aggiungo semplicemente che questo atto è l’ennesima dimostrazione di come questo governo voglia caratterizzarsi per le sue scelte di rinnovamento, legalità e trasparenza. Fattori determinanti per una buona amministrazione e per sradicare il fenomeno mafioso. Questo provvedimento di oggi, assume un significato maggiore poiché avviene in occasione dell’anniversario dell’omicidio di Mario Francese, un grande e coraggioso cronista, il primo a comprendere l’evoluzione del fenomeno mafioso e le sue ramificazioni nel mondo degli appalti”.