Rifiuti Enna. Assoutenti “sulla allegra gestione dell’Ato EnnaEuno”
Enna-Cronaca - 30/01/2010
Enna. Assoutenti, rappresentati da Ilaria Di Simone e Pippo Bruno riaffermano piena soddisfazione per il sequestro effettuato dalla Guardia di Finanza su disposizione della Procura della Repubblica che vuole vederci chiaro “sulla allegra gestione dell’ATO ENNAEUNO SpA”. Queste le dichiarazioni: “Dal 2004 Assoutenti, nella persona della D.ssa Di Simone prima e Bruno dopo, ha intrapreso una sua battaglia contro il sistema ATO Rifiuti, battaglia che ha visto migliaia di ricorsi presentati alla commissione tributaria di Enna, tutti vinti, a dimostrazione della bontà e giustezza di quanto reclamato da sempre: legittimità ed economicità. Abbiamo più volte sollevato l’illegittimità, per non dire illegalità di determinate operazioni ed alchimie contabili che si sarebbero riversate, come accaduto, contro i Comuni e contro i cittadini. Abbiamo evidenziato dubbi e perplessità sull’accesso al fondo di rotazione della L.R.19/05, ritenendo insussistenti e mancandone, a nostro avviso, i presupposti richiesti dalla legge regionale. L’azione dell’Assoutenti ha avuto un primo riconoscimento quando con sentenza n. 48/09 del CGA Sicilia venivano accolte le istanze dell’associazione e riconosciute illegittime le tariffazioni per gli anni 2006/2007 e il conseguente affidamento “in house” del servizio di raccolta rifiuti a Sicilia-Ambiente. Molti sono stati i tentativi di aggirare la sentenza del CGA per mantenere lo “status quo” e non dare ascolto alle legittime richieste dei cittadini, ma la logica della prima repubblica lo Stato paga è finita, i cittadini vogliono contezza di come vengono spesi i loro soldi e come vengo assunti i lavoratori anch’essi vittime di un sistema irresponsabile che non rispettava la legge. In questi lunghi anni ci sono stati momenti di tensione con atteggiamenti anche di minacce per la incolumità personale, pur tuttavia la posizione dell’associazione è stata inamovibile anche quando per interessi individuali molti si sono defilati. Alla fine del nostro percorso incontriamo altri, quindi, siamo lusingati da quanto dichiarato dal Codacons regionale che è pronto ad azioni legali contro l’Ato anche se arriva in ritardo e speriamo che questo intervento non sia legato alla nomina nel direttivo nazionale di tale associazione del Dott. Cataldo Salerno perché è strano che nel suo quinquennio da Presidente della Provincia di Enna non ha mai proferito parola su un problema di cui era investito in prima persona dato che la Provincia detiene il 10% delle azioni dell’Ato e controllava quote azionarie di Sicilia-Ambiente oggi vendute dall’attuale amministrazione. I cittadini dell’intera provincia debbono essere tranquilli che Assortenti, nonostante le peripezie, nonostante le difficoltà che molti ci stanno creando restiamo fedeli ai principi di trasparenza e di legalità che sono le linee guida della nostra azione. Valuteremo inoltre di intraprendere ogni azione utile volta a risarcire, qualora ne ricorressero i presupposti, i cittadini ennesi di tutti i danni subiti in questi anni da un fallimento chiamato ATO RIFIUTI”.