Musei Sicilia: aprire ai privati

PALERMO – “Migliorare l’offerta culturale per attirare in Sicilia i flussi turistici”.
Lo ha detto l’assessore regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana, Gaetano Armao, intervenendo, oggi, a Palermo, nei saloni del villino Florio, al convegno sui musei della Sicilia promosso da Legambiente.
“Le ultime proiezioni statistiche – ha affermato Armao – ci dicono che in Sicilia si registra un calo dei visitatori nei musei e, in generale, nei siti culturali. Uno scenario che, anche se imputabile alla crisi economica, evidenzia la necessità di aumentare l’impegno per la cultura. Questo deve spingerci a migliorare l’offerta espositiva, per invogliare un po’ tutti, cittadini siciliani e turisti, a visitare i nostri musei e i nostri siti culturali”.
“Anche se ho assunto da poco la guida dell’assessorato ai Beni culturali – aggiunge Armao – assumo fin da ora l’impegno a migliorare questo servizio. Non nascondo le difficoltà che dovremo affrontare e risolvere: l’assenza di autonomia di bilancio dei musei e dei siti culturali, le scarse risorse finanziarie, la carenza di personale e, spesso, il mancato coordinamento. Per non parlare delle tante sedi chiuse, delle strutture mai realizzate anche se progettate, dei reperti ancora oggi non catalogati: tutti problemi che, con puntualità, vengono segnalati da Legambiente”.
“Nella gestione dei beni culturali della Sicilia – ha sottolineato ancora l’assessore – serve una svolta moderna e innovativa. Dobbiamo, in primo luogo, valorizzare il personale regionale che opera nei musei e nei siti culturali. Un obiettivo che intendiamo raggiungere con il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali. Crediamo molto, inoltre, nel coinvolgimento dei privati nella gestione dei beni culturali, per valorizzare quei siti che, ancora oggi, non sono fruibili al grande pubblico. Ben venga, insomma, il capitale privato che dovrà comunque operare sotto il rigoroso controllo pubblico. E’ questa la filosofia alla quale si ispireranno i nuovi bandi per il coinvolgimento dei privati che l’assessorato si accinge a pubblicare”.
“Vanno accolti con favore gli stimoli di Legambiente – ha concluso Armao – che invitano a riflettere su come valorizzare al meglio i nostri musei e, in generale, le testimonianze storiche a artistiche della Sicilia. E siamo disposti anche a ragionare e ad accogliere le proposte lanciate dagli organizzatori di questo incontro, a cominciare dal coinvolgimento dell’associazionismo nella gestione dei beni culturali, dalla ‘tourist card’ e dalle prenotazioni on line”.

g.a.