Progetto “Orange point Enna”. Regione approva APQ Giovani presentato da Provincia

Enna. Approvazione del progetto APQ Giovani presentato dalla Provincia Regionale quanto dichiara l’Assessore Provinciale alle Politiche Giovanili, d.ssa Barbara Furia: “L’approvazione del progetto “Orange point – Centri di promozione dei valori per i giovani della provincia” presentato dalla Provincia Regionale di Enna nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro “Giovani protagonisti di sé e del territorio” è un positivo riscontro alla proposta progettuale scaturita da un intenso lavoro di consultazione e collaborazione effettuato in occasione della definizione del Patto per lo sviluppo della provincia di Enna con i Comuni, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna e l’associazionismo giovanile. Quindi, grande soddisfazione per l’impegno profuso da parte di tutti nel ricercare le modalità operative per promuovere la creatività giovanile e favorire un maggior protagonismo sociale dei giovani. Il progetto prevede la creazione di una rete territoriale di centri di aggregazione giovanile con l’obiettivo di promuovere stili di vita sani e modelli positivi di comportamento, la promozione dell’appartenenza territoriale e la promozione del benessere e della legalità. Il progetto sarà attuato dalla Provincia Regionale (soggetto capofila), dal Consorzio E-Laborando, dalle associazioni senza scopo di lucro Igino Giordani e La Fenice e dalla cooperativa sociale Medcoop, soggetti privati appositamente selezionati mediante Avviso ad evidenza pubblica. Inoltre, hanno aderito all’iniziativa in qualità di partner esterni, 14 Comuni della Provincia e l’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna. Il rafforzamento e l’ampliamento della collaborazione già avviata con l’esperienza della Rete provinciale eurodesk con l’associazionismo giovanile operante in provincia è il nostro primario obiettivo quale condizione per la riuscita del progetto e la diffusione e promozione di politiche sociali e giovanili.


In tutta Sicilia si tratta di quattro milioni di euro per favorire la creazione e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e di lavoro autonomo attraverso l’erogazione di un contributo a fondo perduto per lo start-up. Ma, anche, per sostenere progetti tecnico scientifici ed idee innovative. Sono questi gli obiettivi di due bandi, firmati dall’ex assessore per la Famiglia, Francesco Scoma, relativi all’azione 7 dell’Accordo di programma quadro per le politiche giovanili, finalizzato a migliorare la qualità della vita dei giovani siciliani di età compresa tra i 18 e i 30 anni. “Di fatto grazie a questa azione – spiega l’assessore – chi avrà un’idea innovativa o voglia intraprendere l’avvio di una attività può chiedere un contributo, da 12 a 20 mila euro, a fondo perduto. Queste risorse serviranno per sostenere i costi progettuali o di start-up dell’attività imprenditoriale”. Stage, project work e sviluppo idee innovative. Il bando prevede 2 milioni per favorire la permanenza di giovani laureati nel sistema formativo e produttivo regionale e sostenere la capacità progettuale e creativa dei giovani dai 18 ai 30 anni, attraverso stage o project work in centri di ricerca, poli di eccellenza, dipartimenti universitari ed imprese private o lo sviluppo di idee innovative in partnership con enti pubblici e privati. Gli stage/project work dovranno prevedere la realizzazione di un progetto nei settori dell’innovazione tecnologica, dello sviluppo sostenibile, dei servizi per la produzione artistico culturale e per la valorizzazione dei beni culturali, dei trasporti, dell’utilità sociale, della gestione dei servizi urbani e territoriali per la qualità della vita dei giovani. Gli stage dovranno essere realizzati presso centri di ricerca pubblici e privati, aziende profit, università e dovranno avere una durata variabile dai 6 ai 12 mesi. L’importo massimo per ciascun progetto non potrà superare i 12 mila euro (nel caso di proposte singole) o 20 mila euro (nel caso di gruppi informali di giovani). Supporto allo start up. Altri due milioni sono a disposizione per favorire la creazione e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e di lavoro autonomo. Il bando, infatti, prevede la concessione di un contributo a fondo perduto per investimenti immateriali per lo start-up e lo sviluppo di impresa e per l’attività di assistenza personalizzata finalizzata al supporto della realizzazione degli investimenti. I progetti dovranno riguardare l’innovazione tecnologica, lo sviluppo sostenibile, i servizi per la produzione artistico culturale e per la valorizzazione dei beni culturali, trasporti, internazionalizzazione di impresa, uso a fini sociali o produttivi degli immobili confiscati alla criminalità organizzata. I progetti dovranno prevedere un cofinanziamento da parte dei proponenti, pari al 20% del contributo. Tale quota potrà essere garantita anche tramite apporti tecnici, strumentali e finanziari da parte degli enti o delle imprese partecipanti nella qualità di partner.