Tribunale Enna. Ammonizione per gli avvocati in sciopero

Enna. L’astensione da parte degli avvocati per due giorni la settimana ha provocato l’intervento dell’autorità di regolamentazione dello sciopero nei servizi pubblici essenziali per cui gli “scioperanti” sono stati ammoniti. Gli avvocati da tempo protestano a causa dei disservizi che si registrano nel tribunale ennese, perchè vi è carenza d’organico di magistrati e cancellieri, perché operare al tribunale di Enna è difficile, mancando di fatto i servizi minimi. Per l’autority, gli avvocati dovevano far passare almeno quindici giorni dalla astensione precedente astensione, prima di programmarne una seconda. Siccome la prima si era conclusa il 29 gennaio, organizzata dall’Unione delle Camere Penali, la seconda poteva essere fatta solo il 13 febbraio per cui non sono state rispettate le regole in materia di diritto allo sciopero. Il provvedimento, che è pervenuto all’Ordine degli avvocati, martedì, sarà preso in esame questa mattina in assemblea. A decidere lo sciopero è stata la consulta dei legali ed è chiaro che in un giorno non è possibile convocare un’assemblea per decidere cosa fare, per cui si è passati all’astensione. Gli avvocato, ovviamente, sono convinti che la loro protesta sia legittima, perché sono, si, passati solo 5 giorni dall’astensione dei penalisti indetta dall’Unione nazionale delle camere penali, ma lo sciopero riguarda non soltanto il penale, ma altri indirizzi. Intanto si continua a registrare il totale dissanguamento dei magistrati. E’ stato, infatti, comunicato che altri due magistrati, Maria Militello e Pier Paolo Gori, sono pronti a lasciare Enna per essere trasferiti in altra sede. La prima sarà trasferita a giorni (la data sarà comunicata a breve dal Csm) a Messina, dove il presidente del tribunale ha chiesto di anticipare il trasferimento, mentre Pier Paolo Gori, che da anni svolge il ruolo di giudice del lavoro, è stato trasferito a Milano, inoltre, uno dei nuovi magistrati arrivati ad Enna a settembre, Michele Falletta, avendo vinto il concorso notarile, lascerà la magistratura in aprile, per iniziare la carriera di notaio. Ovviamente è spettato al presidente del tribunale, Giovanni Russo, effettuare una variazione gabellare e tutte le cause di lavoro, previdenza e assistenza, sono state assegnate al giudice Maria Luisa Bruno, dopo a partenza di Gori. Attualmente alla dottoressa Bruno sono andate tutte le cause il cui numero di ruolo è pari, sollevandola dalla trattazione dei processi penali. Nuovi processi penali sono stati assegnati al giudice David Salvucci, mentre il giudice onorario Giovanni Milano, prima di andare via, porterà a esaurimento i processi penali pendenti dove è già iniziata l’attività istruttoria.