Barrafranca. Gli uomini della IV Sezione della Squadra Mobile di Enna – diretta dal Vice Questore Aggiunto dr. Giovanni Cuciti – hanno tratto in arresto: Benedetto Giordano, classe 1985, residente a Barrafranca (EN), indagato per il reato di coltivazione di 25 piante di marijuana e detenzione al fine di spaccio di gr. 122 di sostanza stupefacente del tipo marijuana.
Il personale della “Sezione Antidroga e Contrasto al Crimine Diffuso” della Squadra Mobile, già da diversi giorni, aveva notato movimenti sospetti all’interno dell’immobile dove vive il Giordano, registrando la presenza di personaggi che si intrattenevano per diversi minuti, per poi uscire ed allontanarsi per le vie del paese. Il costante andirivieni ha insospettito gli investigatori, che a seguito di riscontri individuavano il giovane quale possibile autore dell’illecita attività di spaccio “al minuto” di sostanze stupefacenti. Proprio nella serate di ieri Giordano veniva sottoposto a controllo a seguito del quale, nella camera da letto venivano rinvenute due serre di concezione artigianale, una costruita in cartongesso, l’altra allestita all’interno di un armadio, entrambe internamente rivestite con della carta stagnola al fine di aumentarne il riflesso della luce e con impianto di illuminazione a lampada ad alto wattaggio, all’interno delle quali erano messe a coltura in totale 25 piante di marijuana, con altezza varia fino a 60 cm circa. Inoltre, sulle “serre” era riportato un cartello, vergato a mano, nel quale erano annotate precise indicazioni sulla tipologia e qualità delle piante e del principio attivo in essa contenuto, quali: “ERBA DI T 16% T+K BENNY” – “PAT FRUIT 16% THC” – “PAKISTAN RAIDER 20% THC” – VIOLATOR KUSH 22 % THC – ZIZILI 00,18 % THC”.
Oltre alle colture si rinvenivano e sequestravano diverse foglie di marijuana in via di essiccazione per un peso netto complessivo di circa gr. 150, tranci di carta stagnola utilizzati per il confezionamento della sostanza, bilancia di precisione, trita-marijiuana e quanto di altro necessario per la cura delle piante e la vendita della droga. Terminati gli atti e gli accertamenti di rito, acquisite nel corso delle operazioni (coltivazione della sostanza, approntata fuori stagione ma opportunamente curata con cognizioni tecniche che comportano una conoscenza specifica – foglie già avviate all’essiccazione – tranci di carta stagnola – trita marijuana e bilancino elettronico di precisione) Giordano veniva dichiarato in arresto e condotto al carcere di Enna a disposizione della competente A.G.