PD Enna. Differite le primarie per selezione candidato a Sindaco

L’assemblea cittadina del PD riunitasi il 12 febbraio 2010, ha deciso a maggioranza di differire le date per la presentazione delle candidature e per lo svolgimento delle primarie per la selezione del candidato alla carica di Sindaco della città di Enna. La decisione è stata presa a conclusione del dibattito che ha visto una folta partecipazione e numerosissimi interventi. Erano presenti, oltre al Sindaco Agnello, al Presidente dell’Università Cataldo Salerno, al Presidente dell’Ente Autodromo Mario Sgrò, all’ex Presidente dell’ASI Gaetano Rabbito, ai tanti consiglieri comunali e provinciali, anche il segretario Provinciale del PD Giuseppe Arena, l’Onorevole Galvagno ed il Senatore Crisafulli. Il segretario cittadino Vittorio Di Gangi, nell’introdurre i lavori, ha ricordato che nella precedente riunione del 30 gennaio era stato fatto un invito alla segreteria comunale e a quella provinciale di verificare se vi fossero le condizioni per ricondurre a sintesi il ventaglio delle numerose disponibilità acquisite per partecipare alla selezione del candidato alla carica di Sindaco. Rispetto al mandato ricevuto Di Gangi ha reso noto che la maggioranza degli aspiranti ha manifestato la disponibilità a fare un passo indietro al fine di addivenire a delle proposte più ampiamente condivise mentre la Campanile ha ribadito la volontà di partecipare alle primarie con un candidato che fosse espressione del gruppo che fa capo al Senatore Lumia. Il segretario cittadino ha, altresì, reso noto che prima dell’inizio dell’Assemblea, è stata depositata la candidatura di Angelo Girasole. Nel corso del dibattito è emersa forte la necessità di presentarsi al corpo elettorale con una classe dirigente unita e consapevole dell’importanza che il risultato elettorale della città di Enna riveste nello scenario politico provinciale e regionale. Sull’unico comune capoluogo di provincia governato dal centrosinistra si concentrano le attenzioni di tutti i maggiori leader regionali, come dimostrato dalla presenza in città, nei giorni scorsi, dell’On. Miccichè e dalle forti affermazioni fatte contro il Senatore Crisafulli. Anche all’interno del PD siciliano si guarda con attenzione all’unica realtà, quella ennese, in cui esiste un partito strutturato e che ha dimostrato di saper governare il territorio e lo sviluppo sia provinciale che comunale, seppur tra mille difficoltà, a differenza di un centrodestra dilaniato ed incapace di gestire al meglio la cosa pubblica come hanno dimostrato le Giunte comunali di Alvano prima ed Ardica poi e così come sta dimostrando la Giunta Monaco alla Provincia. Proprio per queste ed altre ragioni, che sono state esternate nel corso del dibattito, quasi tutti gli intevenuti, hanno invitato il Senatore Crisafulli a mettere a disposizione della città e del partito democratico le sue capacità, la sua esperienza e il suo amore per la città. Altri interventi hanno esaltato il ruolo delle primarie quale metodo di scelta della rappresentanza politica ed hanno confermato la volontà di celebrare le primarie secondo la tempistica precedentemente determinata. Anche l’Onorevole Galvagno, nel constatare come il gruppo dirigente ennese sia molto partecipe ad un dibattito interno per la selezione del miglior candidato da offrire al corpo elettorale, ha espresso l’auspicio che si affrontino le prossime elezioni amministrative con il massimo dell’impegno e con gli uomini migliori, invitando anch’egli, il Senatore Crisafulli a valutare la possibilità di una sua partecipazione. Nell’intervento conclusivo il Senatore Crisafulli ha ripercorso le tappe che ci stanno conducendo alla prossima competizione elettorale. Dalla scelta politica di celebrare le primarie per la selezione del candidato, alla decisione del Sindaco Agnello a non candidarsi alle primarie; dalla disponibilità data da tanti esponenti di spicco del partito a contribuire, ognuno con il proprio bagaglio di esperienza, di competenza e di autorevolezza, a far si che il partito e la città potesse scegliere tra varie opzioni, alla disponibilità manifestata da tanti a fare sintesi per evitare che la gente vivesse le tante opzioni come una scelta caotica e frutto di divisioni interne. Da dirigente di partito ha tenuto a precisare quali rischi si correrebbero scegliendo di celebrare delle primarie con un elevato numero di candidati; da soggetto indicato quale candidato a Sindaco, Crisafulli ha tenuto a precisare che questa scelta, per il fatto che verrebbe a mortificare una classe dirigente che ha mostrato in questi anni impegno, passione e grandi capacità, e per il fatto che avrebbe un grosso impatto nella sua vita personale, deve essere attentamente valutata da tutto il partito e merita da parte sua un’attenta riflessione che non può essere limitata dalle scadenze che l’assemblea ha determinato per la celebrazione delle primarie. A conclusione dei lavori, l’assemblea, proprio per consentire di decidere senza frenesia ed in considerazione che le elezioni comunali sono ipotizzate per metà maggio, a maggioranza e con 7 voti contrari, ha approvato il differimento delle scadenze per la celebrazione delle primarie per la selezione del candidato alla carica di Sindaco.