Il gruppo di cantori è formato dalla prima voce Alfredo Crimì, dalle seconde voci Giuseppe Crimì e Mimmo Dinaro e dai cosidetti bassi: Carmelo Cangeri, Gaetano e Carmelo Maria, Carmelo Baialardo, Leonardo Pentecoste, Gaetano Prestifilippo, Nino Quartillo e Giuseppe Crimì.
U lamientu, chiamato così per il suo andamento lento dal connotato doloroso, è una preghiera che viene intonata nelle Chiese, nei vicoli e nei quartieri di Leonforte durante il periodo quaresimale dal mercoledì delle ceneri continuando per tutti i venerdì. Questa tradizione diviene ancora più suggestiva durante la settimana Santa, in particolare il venerdì quando i cantori seguono la “vara” cantano tutto il loro dolore per la morte di Cristo attraverso alcuni brani, quali: un Venniri di Marzu Ruliusu, L’ecce Homo, a Ramaliva.
Questa antica tradizione stava per perdersi fino a che afferma Crimì: “grazie alla volontà di noi giovani e alla disponibilità degli ultimi cantori anziani, siamo riusciti a ritrovare i testi e a riprendere i canti”. Con la speranza che la fede sia per noi un forte sostegno, coclude: “il nostro augurio è quello di trasmettere la nostra fede e la nostra passione ad altri giovani e di far rivivere ai leonfortesi le emozioni che questi canti nella storia hanno suscitato”.
Luca Di Fazio
Peppe Romeo