CareLink Network: cuore sotto controllo H24 all’Umberto I di Enna

L’unità operativa di Cardiologia – Utic – Riabilitazione del presidio ospedaliero Umberto I° di Enna ha attivato il servizio di monitoraggio costante, 24 ore su 24, sui pazienti portatori di dispositivi cardiaci impiantabili. Pacemakers automatici e defibrillatori impiantabili che inviano i dati del paziente direttamente all’ospedale e il cardiologo in qualunque momento può verificarne le condizioni di salute. E’ un ulteriore passo avanti verso un miglioramento dell’assistenza in favore dei pazienti cardiopatici, ha dichiarato il direttore generale dell’Asp di Enna dr.Nicola Baldari. Da oggi la cardiologia del presidio ospedaliero di Enna, dretta dal dal dr.Lello Vasco dispone di un nuovo strumento per monitorare costantemente i pazienti cardiopatici portatori di pacemakers e defibrillatori anche se non si trovano in ospedale. CareLink Network, questo il nome del sistema di monitoraggio, è infatti in grado di inviare i dati dei dispositivi impiantati di ultima generazione, tramite la linea telefonica, dalla casa del paziente al computer dell’ospedale. Il sistema è attivo da alcuni giorni e interesserà gradualmente gli ormai oltre 1000 pazienti impiantati e seguiti dalla Cardiologia di Enna I responsabili del servizio di telesorveglianza sono i dirigenti medici del reparto, diretto dal dr. Calogero Vasco.
“La comunicazione dal dispositivo impiantato con l’ospedale avviene in modo costante – spiega il dottor Vasco – ogni qual volta si verificano eventi particolari o tutte le volte che il paziente o il medico lo ritengano necessario. Si può dire che CareLink sia una vera e propria sentinella del cuore, in grado di avvisare il medico anche attraverso un sms od una e-mail nel caso in cui si dovessero manifestare eventi clinici rilevanti quali un’aritmia, un sovraccarico di liquido nei polmoni dei pazienti, come avviene nello scompenso cardiaco, o un esaurimento della batteria del dispositivo stesso. I dati trasmessi, gli stessi che si ottengono durante i controlli ambulatoriali, vengono analizzati dal medico che può così modificare, se necessario, la terapia del paziente o prescrivere eventuali approfondimenti diagnostici in una fase “pre-clinica”, cioè prima che compaiano i disturbi”.
Il paziente, quindi, non dovrà più recarsi presso gli ambulatori della Cardiologia per eseguire il controllo di routine, programmato di solito ogni tre-sei mesi, ma potrà eseguirlo direttamente da casa propria per mezzo di una normale connessione telefonica, recandosi in ospedale con minore frequenza, con un notevole risparmio di tempo e di risorse. Le informazioni registrate dal dispositivo impiantato, infatti, vengono inviate direttamente ad un server web, protetto come un conto bancario. Tali informazioni potranno essere “lette” solo dal medico del centro di riferimento attraverso internet (CareLink Website).
“Grazie alla tempestiva segnalazione della progressione delle patologie gravi – sottolinea il direttore della Cardiologia dr.Vasco esistono buone possibilità di evitare le visite d’emergenza in ospedale, riducendo così in modo significativo il disagio per i pazienti e la spesa ospedaliera. CareLink permette di ottimizzare le risorse dedicate al controllo dei pazienti, migliorare la gestione del tempo di lavoro e degli accessi ospedalieri e ridurre il numero dei ricoveri ai reali casi di urgenza”.
Il sistema consente ai pazienti portatori di dispositivi per la stimolazione cardiaca una libertà di movimento che altrimenti non potrebbero avere. Certi di essere sempre sotto controllo, sono infatti liberi di viaggiare e trasmettere i dati per via telefonica da qualsiasi parte d’Italia.
Il presidio ospedaliero Umberto I° dell’ASP di Enna è tra i primi 100 Ospedali italiani che si son dotati di questa tecnologia che oggi segue e assiste oltre 4000 pazienti in tutta Italia.

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redazione-vivienna