Enna. Audizione in Consiglio comunale del Presidente Autodromo Pergusa

La ripresa delle attività motoristiche sul circuito di Pergusa, condizionate dalla mancanza della via di fuga, richiesta dalla Federazione Internazionale (Fia) e dalla Csai è stata al centro di una riunione del consiglio comunale di Enna. A fare la sintesi della situazione è stato il presidente dell’Ente Autodromo Mario Sgrò, mentre l’audizione del presidente della Provincia, Giuseppe Monaco, è stata rinviata ad altra data. Mario Sgrò con voce appassionata, per un’ora e 7’, ha cercato di fare un esame attento, particolareggiato e veritiero di quella che è la situazione attuale del circuito, partendo dal fatto che il circuito di Pergusa è inserito ufficialmente tra i 40 circuiti internazionali di tutto il mondo, che esistono delle possibilità concrete di organizzare manifestazioni internazionali come l’ultima gara del campionato europeo Gt2 e Gt 3, prevista per la fine di ottobre, mentre dal 28 aprile sino ad ottobre potrebbero svolgersi sei gare nazionali con già le date fissate a maggio, il 4 luglio, settembre ed ottobre. Intanto ha comunicato ufficialmente che il prossimo 10 marzo sarà fatto un sopralluogo da parte degli ex piloti Giorgio Francia e Remo Cattini per vedere se è possibile ottenere l’omologazione per le gare nazionali in modo da rendere attivo il circuito per le gare nazionali. Dovranno essere Provincia regionale, per la maggior parte, ed il comune ad attivarsi per realizzare quelle opere di impatto ambientale che sono necessarie per far riprendere le attività motoristiche, dopo sei anni di assoluto silenzio. Esistono indubbie difficoltà dovute soprattutto alla lentezze burocratiche per cui per salvare la gara internazionale di fine ottobre ci vorrebbe la collaborazione a tutto campo degli uffici tecnici di Provincia e Comune per arrivare al più presto alla elaborazione di valutazione di impatto ambientale e piano di utilizzo delle zone pergusine, i cui bandi sono già operativi. C’è stato un appello pesante ed accorato nello stesso tempo nei confronti della deputazione nazionale e regionale ennese, affinché tutti si impegnino con forza ad accelerare modi e tempi per la realizzazione dei lavori che devono rendere omologabile il circuito, perché se questi lavori vengono effettuati entro la fine di luglio, al massimo alla fine di agosto, si potrebbe salvare la stagione internazionale, in caso contrario tutto dovrebbe essere rinviato al 2011, sperando che gli organismi motoristici accettino questa situazione.
“C’è l’impegno comune di pronto rilancio dell’autodromo – ha dichiarato Mario Sgrò – ma per riportare Pergusa nel mondo motoristico che conta c’è bisogno del lavoro di tutti, nessuno escluso sempre che vi sia la volontà politica di ridare dignità ad uno dei circuiti più belli e suggestivi del mondo”. Subito dopo ci sono stati una serie infinita di interventi da parte dei consiglieri di maggioranza e opposizione, con un solo denominatore comune: L’autodromo di Pergusa deve ritornare ai fasti di un tempo, a diventare veramente fatto di sviluppo per tutto il territorio provinciale.