Gianluca Pisano, dipendente di Sicilia Ambiente si cosparge di benzina davanti Prefettura

Un operatore ecologico di Enna, GianLuca Pisano, dipendente di SiciliAmbiente, la società che gestisce la raccolta dei rifiuti, in preda alla disperazione per il mancato pagamento delle spettanze arretrate, ha cercato di darsi fuoco in piazza Garibaldi (Prefettura), intorno alle 11,30, cospargendosi di benzina. Il poco liquido infiammabile utilizzato non ha provocato gravi conseguenze e l’intervento immediato di alcuni colleghi e di alcuni agenti di Polizia hanno evitato una tragedia. Subito dopo, chiamati telefonicamente, sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale e un’ambulanza del 118 che hanno provveduto a trasferirlo al pronto soccorso. Nel momento in cui GianLuca Pisano ha cercato di darsi fuoco c’erano tantissimi colleghi che aspettavano notizie dalla Prefettura dove era in corso una riunione tra i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e il vice prefetto vicario, Giuseppina Di Dio Datola. Non è la prima volta che GianLuca Pisano assieme a qualche altro lavoratore si da a queste dimostrazioni estreme per evidenziare lo stato di disagio in cui vivono gli operatori ecologici del capoluogo, costretti sempre ad aspettare il pagamento delle mensilità arretrate; in passato ha minacciato di buttarsi dalla Rocca di Cerere o dalle pendici di Montesalvo, dimostrazioni poi annullate dall’intervento del presidente di SiciliAmbiente, che ha provveduto ad anticipare qualche somma per la sopravvivenza della sua famiglia. La situazione dei rifiuti ad Enna è entrata in una fase molto delicata e pericolosa per mancanza di fondi, per i dipendenti che da due mesi aspettano il pagamento degli stipendi arretrati; in qualche comune della provincia non si sono potuti utilizzare i mezzi perché non ci sono i soldi per l’acquisto dei carburanti ed a nulla sono valsi gli appelli del presidente di SiciliAmbiente, Giovanni Barbano, nei confronti dei sindaci dei venti comuni per convincerli ad anticipare le somme necessarie per rimettere in sesto tutti. Tra l’altro Giovanni Barbano ha lanciato una proposta che vorrebbe l’accorpamento all’Ato Rifiuti di tutto il personale di SiciliaAmbiente, richiesta che, sino ad ora,non ha mai avuto risposte concrete. Domattina è prevista, su richiesta dei rappresentanti sindacali, una riunione in Prefettura con i rappresentanti di Ato Rifiuti, SiciliAmbiente, i sindaci dei venti comuni dell’ennese, i rappresentanti sindacali ed una delegazione di lavoratori per cercare di arrivare ad una soluzione che sia condivisa da tutti, ma che soprattutto consenta di trovare la liquidità che possa consentire il pagamento degli arretrati ai lavoratori, in caso contrario si tornerà ad avere l’emergenza rifiuti.