Cinque in condotta: Enna oasi felice

I recenti dati resi noti dal Ministero della Pubblica Istruzione in tema di 5 in condotta hanno messo in evidenza una situazione davvero allarmante per le scuole italiane dove sono stati oltre 63 mila gli studenti che hanno rimediato il tanto pauroso 5 in condotta che mette a serio rischio la promozione. Ma in questa “catastrofe” Enna si pone come un’isola felice se si tiene conto che, su un campione di tre istituti superiori, non ci sono stati cinque in condotta. Gli istituti in causa sono lo scientifico “Farinato”, gli istituti Ipsia-Ipssar e il liceo Classico “Colajanni” di Enna. La linea rigorosa e severa voluta dal ministro Gelmini non ha fatto vittime, almeno nel primo quadrimestre, in questi istituti dove, anzi, i dirigenti si sono detti soddisfatti per il comportamento dei loro studenti. “Il 5 in condotta si usa in casi eccezionali e noi non abbiamo avuto casi limite” ha detto il docente Vicario dell’Ipsia-Ipssar, prof. Nella Rizzo, che spiega: “Nei criteri stabiliti il 5 viene dato in caso di gravi atti vandalici, in caso di sospensione, ma anche per le assenze”; e proprio questo ultimo caso è quello che ha provocato qualche sei in condotta all’Ipsia-Ipssar.
Tutto normale anche allo scientifico “Farinato” di Enna dove non ci sono 5 in condotta ed anche qui, però, si registra qualche sei che la vice preside Arena motiva in questo modo: “Non è dato da particolari eventi comportamentali, ma nasce da eventuali e ripetute assenze nelle ore di lezione” dice la prof. Arena che sottolinea come “il nostro istituto non ha mai avuto gravi infrazioni da parte degli studenti”. Casella sbarrata nella voce “5 in condotta” anche al liceo classico “Colajanni” dove, anzi, la media del voto in condotta è dall’otto in su con solo qualche sette, anche qui per le assenze, che comunque non preoccupa i professori che si dicono certi della capacità degli studenti nel poter rimediare.
William Savoca