Sindaco su alloggi popolari di Villarosa

“E’ facile fare politica sobillando le persone. Da consigliere comunale avrebbe potuto molto più tranquillamente rapportarsi con il sindaco che da due anni e mezzo si occupa costantemente di questa vicenda, come risulta dalle iniziative e dagli atti messi in campo e dai numerosissimi incontri con i vertici dell’Ato idrico e di Acquaenna e con il presidente della provincia che è anche presidente dell’Ato 5”. Così esordisce il sindaco di Villarosa, Gabriele Zaffora, in risposta al consigliere comunale Mirko Gioia che sollecita il Comune affinché venissero realizzate le opere di collegamento al collettore pubblico dei 24 alloggi popolari di contrada San Rocco costruiti da sei anni e mai assegnati. “Il progetto esecutivo –prosegue il Sindaco- per la realizzazione della rete fognaria e della condotta idrica a servizio delle tre palazzine popolari giace da oltre un anno alla Regione siciliana, la quale Regione in mezzo a tutte le vicende che riguardano lo scioglimento dell’Arra (Agenzia regionale dei rifiuti e dell’acqua) e il conseguente passaggio di competenze all’assessorato regionale ai Lavori pubblici non mette a disposizione i 300 mila euro, 60 mila per la condotta idrica e 240 mila per il collettore fognario, necessari per rendere abitabili gli alloggi. Non solo: la Regione –sostiene Zaffora- ha bloccato anche altri fondi che sono all’interno del Pot (Piano operativo territoriale). Per correttezza –aggiunge-, non posso non mettere in evidenza anche i lodevoli tentativi del presidente della provincia, Giuseppe Monaco, che nella sua qualità di presidente dell’Ato idrico in tempi brevissimi nel 2008 convocò l’assemblea dell’Ato per fare approvare il piano d’ambito che contenesse l’allocazione delle risorse per fare queste benedette fogne”. Il sindaco ci informa anche che la questione della mancata assegnazione dei 24 alloggi popolari è oggetto in questi giorni, perfino di una risposta ad una nota di sollecitazione del prefetto “che appunto –dice Zaffora- ci chiede notizie”. “Quindi –sottolinea- se si vuole rendere un servizio alla collettività il consigliere Gioia potrebbe concordare con il sindaco le azioni tendenti a smuovere i pubblici poteri dall’immobilismo anziché vederlo come controparte. L’unico risultato è –conclude Zaffora- che certe informazioni o dichiarazioni, oltre a mettere il Comune in cattiva luce, non costruiscono niente, anzi sono sicuramente elementi che disorientano i cittadini. Per questo invito Gioia ad essere più collaborativo con il sindaco e ad aprire gli occhi per comprendere che questa amministrazione è tutt’altra che ferma non solo sulla vicenda dei 24 alloggi popolari, ma anche per altri problemi e situazioni perfino drammatiche che si stanno verificando a Villarosa”.

Giacomo Lisacchi

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