Polizia Enna controlla vendita puntatori laser, due commercianti denunciati
Enna-Cronaca - 09/03/2010
Controlli straordinari in numerosi esercizi commerciali di Enna e provincia, finalizzati al contrasto del deprecabile fenomeno della vendita dei c.d. puntatori laser non rispondenti alle caratteristiche di omologazione, e che negli ultimi mesi, si sono resi protagonisti per l’utilizzo sconsiderato, da parte di alcuni soggetti, quale strumento di disturbo degli aeromobili nelle fasi di decollo ed atterraggio, e contro i giocatori nel corso di manifestazioni sportive, soprattutto calcistiche.
I controlli sono stati eseguiti dagli uomini della Polizia di Stato di Enna voluti dal capo della Polizia in ambito nazionale e disposti nella provincia di Enna dal Questore, dott. Salvatore Patanè. Nel corso dei servizi svolti dall’inizio del mese, infatti, sono stati controllati ben 65 esercizi commerciali adibiti a rivendite di oggetti, sparsi in tutti i comuni della provincia. Tali controlli hanno permesso di denunciare all’A.G. due soggetti, per aver contravvenuto al divieto di commerciare puntatori con caratteristiche non corrispondenti alla normativa comunitaria e di sequestrare, in più occasioni, 35 puntatori del tipo incriminato. I controlli sono stati rivolti anche agl’utilizzatori, al fine di scongiurare che gli oggetti incriminati, possano venire utilizzati in maniera sconsiderata, stante la loro dichiarata nocività agli occhi.
* L’art. 650 del c.p.p. viene contestato a chi importa, produce o commercializza puntatori laser di classe uguale o superiore a 3, per l’inosservanza dell’Ordinanza del ministero della salute 16 luglio 1998 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 167 del 20-07-1998. Il prodotto illegale, altresì, è soggetto a sequestro e successiva distruzione per via della pericolosità per la salute umana.
** I puntatori laser in classe 3b e 4 potrebbero rientrare nella categoria delle “armi proprie” (armi laser, armi ad energia diretta), vista la loro estrema manegevolezza, facile impugnabilità e la loro esclusiva attitudine ad arrecare ustioni, danni permanenti alla retina e provocare incendi, mediante il “trasferimento di energia elettromagnetica” sul bersaglio. In tal caso i reati contestati, potrebbero andare ben oltre quelli elencati nella suesposta tabella.
*** La presenza di un marchio CE regolare implica:
– la presenza del nome dell’importatore o del produttore con chiaro indirizzo in Italia o in Comunità Europea
– la presenza di un certificato di conformità CE
– Istruzioni in Italiano (ed almeno in un’altra lingua comunitaria)
– Avvertenze in italiano sui limiti di sicurezza del prodotto, e sulle condizioni di utilizzo in piena sicurezza