Rifiuti. Incontro tra Prefetto e Sindaci, comune Enna anticipa una mensilità

Nell’incontro in Prefettura sulla problematica dell’emergenza rifiuti in Provincia di Enna tutti i Sindaci hanno ribadito che, per assicurare il pagamento degli stipendi ai lavoratori di Sicilia Ambiente, stanno richiedendo alla Regione l’attivazione del fondo di rotazione.
I Sindaci dei Comuni dove da più giorni non viene effettuata la raccolta di rifiuti (Agira, Enna, Piazza Armerina) da parte dei lavoratori, hanno comunicato al Prefetto che affronteranno l’emergenza adottando ordinanze di protezione civile con le quali anticiperanno ai lavoratori una mensilità purchè sia assicurata l’immediata ripresa del servizio.
In modo particolare per il comune capoluogo, in un incontro specifico svoltosi oggi in Prefettura con le OO.SS., Presidente Sicilia Ambiente, Presidente della Provincia Regionale e Sindaco di Enna, quest’ultimo ha comunicato ufficialmente ai sindacati che ha già richiesto alla Regione il fondo di rotazione per 11 mesi e, dopo aver verificato le condizioni igienico sanitarie, procederà all’adozione di una ordinanza di protezione civile ex art. 191 DLgs 152/06 per effetto della quale sarà disposto l’immediato pagamento ai lavoratori di 30 giorni lavorativi previa l’immediata ripresa della raccolta rifiuti.
Il Prefetto nel prendere atto del grande senso di responsabilità del Sindaco Agnello che, malgrado le difficoltà finanziarie del comune nell’affrontare la situazione di emergenza ha inteso venire incontro alle esigenze dei lavoratori ha auspicato che tale dimostrazione di disponibilità sia recepita responsabilmente dai lavoratori che, negli incontri precedenti in Prefettura, avevano appunto subordinato la ripresa regolare del servizio al pagamento di almeno una mensilità e alla attivazione del fondo di rotazione.
Le OO.SS. si sono però riservate di comunicare le decisioni dei lavoratori, che domattina alle ore 7 hanno annunciato una assemblea per poi comunicare la decisione nella stessa mattinata entro le ore 11.

L’unica strada che possa consentire di avere delle liquidità da impegnare nel pagamento delle spettanze arretrate agli operatori ecologici per risolvere l’attuale situazione di crisi nella raccolta dei rifiuti, è quella di accedere al fondo di rotazione regionale. Ieri prima dell’inizio della riunione, convocata dal Prefetto nella sala riunioni della Provincia regionale di Enna, i sindaci hanno ricevuto dalla Prefettura una scheda dove si facevano delle richieste relative alla disponibilità di richiedere somme dal fondo di rotazione regionale, se c’era la disponibilità da parte dei sindaci ad effettuare delle anticipazioni per pagare gli operai e per acquistare il carburante per mettere in funzione i mezzi di raccolta dei rifiuti. La situazione attuale è abbastanza chiara nel senso che bisogna trovare con una certa urgenza i soldi per poter pagare gli operai e consentire loro di rimettersi al lavoro ed anche reperire i soldi per l’acquisto di carburante per i mezzi di raccolta perché i cumuli di spazzatura aumentano di giorno in giorno, stanno superando il limite, il maltempo ha peggiorato lo staus dei cassonetti e si paventa una situazione igienico-sanitaria penalizzante per tutto il territorio provinciale, tranne per qualche comune dove il sindaco ha effettuato delle anticipazioni. Il capoluogo ennese è quello maggiormente penalizzato, nonostante il sindaco Agnello abbia anticipato dieci mila euro per l’acquisto del carburante. Sono stati assicurati i servizi essenziali con la raccolta dei rifiuti negli ospedali e davanti le scuole, ma è necessario adoperarsi perché la situazione potrebbe precipitare da un momento all’altro. Tra oggi e domani si attendono le decisioni da parte della Procura della Repubblica soprattutto relative al dissequestro di un milione e mezzo di euro, che farebbero tanto comodo sia all’Ato Rifiuti che a SiciliAmbiente per pagare i lavoratori e così far riprendere la raccolta dei rifiuti. Ci sono state due richieste da parte del responsabile legale dell’Ato Rifiuti, dottor Michele D’Amico, di revocare l’ordinanza di sequestro, e la seconda è stata presentata direttamente al Procuratore della Repubblica, Calogero Ferrotti, per accelerare i tempi di svincolo di questa somma, importantissima per risolvere il momento cruciale attuale, perché potrebbe consentire il pagamento delle spettanze arretrate ai lavoratori e consentirebbe loro di riprendere il lavoro. Si tratta dell’unica decisione veramente attuale e rapida in questo momento di emergenza rifiuti in tutto il territorio provinciale.