Intesa per rifiuti. Riprende la raccolta in tutta la provincia di Enna

Al termine di una complessa trattativa, iniziata nei giorni scorsi e proseguita per tutta la giornata odierna è stata raggiunta un’intesa tra le OO.SS., l’ATO EnnaEuno S.p.a. e la società Sicilia Ambiente che assicurerà l’immediata ripresa della regolare prestazione del servizio di raccolta dei rifiuti in tutti i comuni della Provincia. All’incontro presieduto dal Prefetto, d.ssa Giuliana Perrotta, hanno partecipato per l’UTG la d.ssa Giuseppina Di Dio Datola, la d.ssa Matilde Pirrera e il dr. Giuseppe Sinicore; il Sindaco di Enna, Rino Agnello, il dr. D’Amico, legale rappresentante dell’ATO, l’avv. Totò Marchì, amministratore delegato di Sicilia Ambiente, l’ing.Palumbo, direttore tecnico di Sicilia Ambiente ed i rappresentanti di CGIL, CISL, UIL e UGL, nelle persone di Lavalle, Petracalvina, Manuella e Cantone
Tale risultato è stato possibile grazie alla notizia dell’intervenuto dissequestro disposto dalla Procura di Enna di 833.000 euro dell’ATO. In considerazione che tale somma risulta assolutamente insufficiente per superare il momento di criticità del sistema raccolta rifiuti ed alla disponibilità dei Comuni di Agira per € 65.000, Enna per € 250.000 e Piazza Armerina per € 158.000 a garantire immediate anticipazioni in favore dei lavoratori.
Con le somme dissequestrate e con quelle anticipate dai Sindaci di Enna e Piazza Armerina e dal Commissario del Comune di Agira sarà possibile consentire il pagamento degli stipendi ai lavoratori che interromperanno immediatamente lo stato di agitazione che ha comportato l’accumulo di notevoli quantità di rifiuti sulle strade della città.
Inoltre, in attesa dell’attivazione del fondo di rotazione da parte dei comuni, richiesto per dieci mesi, della possibilità di richiedere l’ulteriore dissequestro delle restanti somme pari a circa 700.000 euro, qualsiasi forma d’interruzione del servizio sarà scongiurata dalle OO. SS. fino a tutto il mese di aprile e fino al mese di maggio per i comuni di Agira, Enna e Piazza Armerina.

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redazione-vivienna