Rischio soppressione Istituto tecnico industriale di Regalbuto

Due anni fa è stato istituito a Regalbuto l’Istituto tecnico industriale ‘S.Citelli’ ad indirizzo “Elettronica e Telecomunicazioni”, l’unico esistente nella zona Nord della provincia di Enna, che ha fatto registrare un numero crescente di iscrizioni. L’Istituto risponde, infatti, ai bisogni formativi degli studenti di Regalbuto e dei Comuni vicini frequentanti questo indirizzo di studi, i quali, fino a due anni fa, erano costretti a trasferirsi a Catania.
Da settembre 2010 gli studenti iscritti due anni fa dovranno frequentare la classe terza, il cui piano di studi prevede che la parte fondamentale degli insegnamenti si svolga in laboratorio. Le materie da insegnare in laboratorio sono le seguenti: Meccanica e macchine, Elettronica, Elettrotecnica, Sistemi elettronici automatici, Telecomunicazioni, Tecnologie elettroniche, Disegno e progettazione. Per assicurare tutto ciò il Dirigente scolastico, Giovanni Scaminaci, si è adoperato per ottenere un finanziamento di 80.000 euro per l’acquisto delle attrezzature di laboratorio, senza nulla chiedere all’Amministrazione provinciale. Le risorse sono state, infatti, assicurate dalla Comunità europea. All’Amministrazione il Dirigente scolastico ha chiesto solo di provvedere a trasformare dei locali esistenti o a costruirne di nuovi, dove svolgere le attività di laboratorio. Questa richiesta non ha trovato alcun riscontro: nei mesi scorsi si sono succeduti scambi formali e informali che non hanno prodotto alcun risultato.
A questo punto, Il dr.Scaminaci, prende carta e penna e scrive al capo dell’Amministrazione provinciale, il regalbutese Pippo Monaco, ed alle varie autorità locali, facendo presente che sono in corso le iscrizioni e che entro marzo l’Amministrazione scolastica deve definire gli organici del personale per il prossimo anno scolastico, per cui chiede formalmente di sapere se l’istituto può contare sulla realizzazione dei predetti laboratori nel poco tempo che rimane o se deve rinunciare alla formazione delle classi terze, invitando gli studenti a trasferirsi a Catania o in qualche paese vicino, dove si potrebbe tentare di trasferire l’Istituto tecnico industriale presso qualche scuola che dispone dei locali necessari.
“È opportuno sottolineare – ricalca il Dirigente Scaminaci – che i laboratori sono indispensabili per il funzionamento del predetto indirizzo di studi e ove gli stessi non possano essere assicurati, andrebbero avviate le procedure di revisione della rete scolastica prevedendo la soppressione dell’istituto tecnico industriale di Regalbuto”

Intanto già una interrogazione è stata presentata al Presidente dell’Ente Provincia Regionale di Enna, che riportiamo integralmente:
Il sottoscritto Consigliere Provinciale Dott. Sergio Malfitano, avendo appreso in merito ad un probabile finanziamento di 80 mila euro, elargito dall’Unione Europea, per l’acquisto delle attrezzature di laboratorio dell’Istituto in oggetto;
Vista la notevole importanza che, la realizzazione di una terza classe, riveste per gli studenti già iscritti allo stesso Istituto i quali, senza l’esistenza dei suddetti laboratori, si vedranno costretti a trasferirsi presso altri istituti al fine di completare il proprio piano di studi;
Considerata come condizione indispensabile, per il funzionamento del predetto indirizzo di studi, la realizzazione delle classi terze, già a partire dal settembre 2010;
Il tutto finalizzato non solo alla fruizione dell’importante finanziamento europeo concesso ma, principalmente, allo scopo di una valorizzazione sempre maggiore della proposta scolastica dell’Istituto Tecnico Industriale di Regalbuto, scongiurando, altresì, il timore di un’eventuale soppressione dello stesso;
CHIEDE,
alla S.V., quanto in oggetto e precisamente:
– Se e quando è stata rivolta specifica richiesta da parte del Dirigente scolastico dell’Istituto in questione?
– Quali sono le iniziative intraprese o ancora da avviare per la trasformazione dei locali da adibire ad uso laboratori?

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redazione-vivienna