Viabilità SS 575: Comune Troina si sostituisce all’ANAS

Il Comune si sostituirà all’Anas nel fare quelle opere provvisorie e di somma urgenza in alcuni tratti della strada statale 575 Troina – Ponte Maccarrone, crollati per le frane, allo scopo di assicurare un minimo di transitabilità al traffico veicolare. Ad eseguire i lavori, che inizieranno domani mattina, sarà la ditta Attardi Group di Troina. La statale 575 è lunga 32 km e si congiunge con la statale121 in prossimità del ponte Maccarrone sul Simeto, ma è di grande importanza per Capizzi, Cerami e Troina perché, partendo da questi tre comuni nebroidei, consente si raggiungere Catania, dopo aver imboccato la statale 121 per Paternò, con tempi di percorrenza ragionevoli. Questa strada, che è di vitale importanza per troinesi, capitini e ceramesi, è chiusa al transito veicolare dal 19 febbraio. La chiusura di questa strada l’ha disposta l’Anas con l’ordinanza n. 57 del 19 febbraio a cause delle frane che ne hanno travolto alcuni tratti. La cosa di cui la gente di questi tre paesi non riesce farsene una ragione è l’inerzia dell’Anas, che si è limitata a mettere solo i cartelli di divieto al transito veicolare in prossimità del Ponte Maccarrone ed alla periferia di Troina, allo Stretto di San Giorgio, nel punto in cui la 575 si innesta sulla 120 per Cesarò. E’ passato più di un mese dalla chiusura, ma l’Anas non è ancora intervenuta neppure per opere di modesta entità che consentano di bypassare i tratti di strada, dove le frane ha travolto parti consistenti della carreggiata rendendoli intransitabili. Il prefetto di Enna, Giuliana Perrotta, ha chiesto all’Anas di intervenire con urgenza per ripristinare il transito sulla 575 anche in condizioni minime di sicurezza. L’Anas ha ignorato sistematicamente la sollecitazione del prefetto Perrotta, come pure quella che ha fatto il sindaco di Troina, Salvatore Costantino, con l’ordinanza n. 48 del 15 marzo. Con la sua ordinanza il sindaco Costantino, avvalendosi dei poteri che la legge gli conferisce in materia di sicurezza ed incolumità pubblica, ha ordinato all’Anas di “provvedere immediatamente e comunque entro 7 giorni dalla notifica dell’ordinanza all’inizio di lavori, o delle opere provvisionali, necessari e di estrema urgenza, per consentire il regolare transito lungo la statale 575”. Ma anche quest’ordinanza è caduta nel vuoto. Scaduti i 7 giorni, senza che l’Anas si sia fatta sentire, il sindaco Costantino ha emesso oggi l’ordinanza n. 53 con la quale ordina i lavori, che inizieranno domani mattina, per aprire dei passaggi che consentiranno di aggirare i tratti di strada impercorribili perché inghiottiti dalle frane.

Silvano Privitera

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