Amministrative Enna: Pausa di riflessione nel PD

Domenica avrebbero dovuto svolgersi ad Enna le primarie per la designazione del candidato sindaco nelle prossime amministrative del 30 e 31 maggio, invece il partito Democratico, che evidenzia un certo stato confusionale, ha preferito una “pausa di riflessione”, allargatosi anche a livello provinciale, in quanto alcune decisioni non sono state tanto gradire da parte di alcuni rappresentanti, e si va alla ricerca di una coesione che allo stato attuale non si vede all’orizzonte. Pare che le difficoltà non sono nella scelta del candidato sindaco, ma nella composizione delle tre liste, che la componente Bersani vorrebbe realizzare mescolando i candidati, mentre la componente Franceschini vorrebbe che si costituissero, in maniera diversa, con una lista formata dagli appartenenti alla componente Bersani, un’altra alla componente Franceschi, un’altra ancora alle altre componenti. Proprio la formazione di queste liste pare che abbia spinto Mirello Crisafulli, sino a qual che settimana fa, disponibile ad essere il candidato a sindaco del PD, a rinunziare a partecipare in prima persona alle elezioni amministrative per cui si dovrà andare alla ricerca di una persona che accentri l’interesse di tutti. La rinunzia di Mirello Crisafulli, che tra l’altro, non potrebbe svolgere il doppio ruolo di sindaco-senatore perché la segretaria nazionale ha deciso di non concedere ad alcuno la possibilità di avere il doppio incarico. Sia la segretaria provinciale, gestita da Giuseppe Arena, sia la segretaria cittadina, affidata a Vittorio Di Gangi, chiedono tempo, chiedono riflessione, chiedono collaborazione perché, in questo momento, si trovano in grande difficoltà e non vorrebbero creare scombussolamenti all’interno puntando sulla coesione del partito, cosa che, in questo momento, non c’è perché ci sono critiche e mugugni per il mancato svolgimento delle primarie, perché ancora, a due mesi dalla elezioni amministrative, non si è scelta la linea da seguire, quindi, si va alla ricerca di un candidato che possa avere la forza di coagulare tutte le componenti del partito, ed a questo punto potrebbe nuovamente spuntare la candidatura a sindaco di Rino Agnello, sindaco uscente, che, comunque, ha rifiutato sin da settembre dello scorso anno le primarie, per cui una sua possibile candidatura significherebbe annullare le primarie, cosa non gradita ad alcune componenti del Partito Democratico. Probabile che tutto venga rimandato a dopo Pasqua, anche se i tempi si restringono notevolmente ed avere per tempo un candidato sindaco sarebbe importante per un PD che vuole continuare ad amministrare la città, tenuto conto che in questi cinque anni tutto è stato condizionato dal dissesto finanziario, richiesto dal consiglio comunale il 23 dicembre del 2005, per cercare di eliminare la montagna di debiti lasciata dalla precedente amministrazione.