Comune Enna: “Bonus Socio Sanitario”

L’Assessore alle Politiche Sociali Giuseppe La Porta comunica che sono stati pubblicati i bandi
per l’erogazione del buono socio-sanitario a nuclei familiari con anziani non autosufficienti o disabili gravi, del Distretto Sanitario N°22 per i comuni di Enna, Calascibetta, Centuripe, Valguarnera, e Villarosa.
Il buono può essere impiegato dalla famiglia anche per l’acquisto di prestazioni socio-sanitarie a carattere domiciliare, nell’ambito di una gamma di prestazioni determinate, riconducibili alla condizione dell’utente medesimo.
Sono destinatari del buono socio-sanitario le famiglie residenti nel territorio regionale che mantengono od accolgono anziani ( di età non inferiore a 69 anni e 1 giorno), non autosufficienti o disabili gravi (art.3, 3° comma, legge n. 104/92) o invalidi civili al 100% con accompagnamento, purché conviventi e legati da vincoli familiari ( parentela, filiazione, adozione, affinità), ai quali garantiscono direttamente, o con impiego di altre persone non appartenenti al nucleo familiare, prestazioni di assistenza e di aiuto personale anche di rilievo sanitario, nell’ambito di un predefinito piano personalizzato di assistenza, elaborato dall’U.V.M. di concerto con gli uffici del servizio sociale appartenenti al distretto socio-sanitario, entro il limite degli stanziamenti riportati nel bilancio regionale.
Tale intervento è integrativo dell’omologo sostegno economico erogato dai comuni o dai distretti socio-sanitari e dai servizi prestati dalle aziende unità sanitarie locali.
Il buono socio-sanitario può essere altresì, erogato nell’ambito dell’intervento più complessivo dei servizi domiciliari per le attività sociali o sanitarie riportate dal programma personalizzato.
Il buono socio-sanitario, da erogare a favore delle famiglie in relazione alla gravità della condizione di non autosufficienza dell’anziano o del disabile, si distingue in :
 buono sociale: provvidenza economica a supporto del reddito familiare, finalizzato a sostenere la famiglia nel “prendersi cura” dei propri familiari, con l’impegno del caregiver familiare e delle reti di solidarietà familiare o dei soggetti legati da rapporti consolidati con le famiglie e verificabili (art. 10 – 1° comma);
 buono di servizio (voucher): titolo per l’acquisto di specifiche prestazioni domiciliari erogate da caregiver professionale presso le strutture presenti nel distretto socio-sanitario, iscritte all’albo regionale delle istituzioni assistenziali – art.26 della Legge Regionale n.22/86 – per le sezioni anziani e disabili per la tipologia di servizio assistenza domiciliare., liberamente scelti dalle famiglie in rapporto alla condizione sofferta del familiare o presso strutture ed operatori delle aziende unità sanitarie locali (art.10, 2° comma).
Apposita istanza di concessione del buono, come da modello disponibile presso gli uffici comunali, dovrà pervenire al comune di residenza, per il successivo inoltro al distretto, da parte delle famiglie interessate nel termine del 30 aprile 2010 per l’anno in corso.