Il Sindaco Agnello invita i cittadini alla riapertura del teatro Garibaldi

Il Teatro Garibaldi, chiuso al pubblico per lavori di adeguamento da dieci anni, riapre i battenti il 27 marzo 2010, data nella quale sarà celebrata, per la prima volta in Italia, la “Giornata mondiale del Teatro”, istituita dal Governo con decreto del Consiglio dei Ministri, aderendo così alla Giornata mondiale del Teatro istituita a Vienna nel 1961 dall’ITT (Istituto Internazionale del Teatro) e promossa dalle Nazioni Unite e dall’Unesco. Unainiziativa volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dell’espressione teatrale e promuovere lo sviluppo delle arti performative in tutti i Paesi del mondo. In occasione della “Giornata”, ogni anno una personalità del mondo del teatro o un’altra figura eminente di intellettuale, è invitata ad esprimere le proprie riflessioni sul tema del Teatro e della Pace tra i popoli in un “Messaggio internazionale”, tradotto in diverse lingue e poi letto nei teatri nel mondo intero. Tra gli Italiani il Premio Nobel Salvatore Quasimodo nel suo “Messaggio” per la celebrazione della IV “Giornata Mondiale del Teatro” (31 marzo 1965) ebbe a scrivere: «L’invito a teatro in questa giornata dovrebbe convincere la nuova generazione che solo nel teatro troverà il dialogo che definisca la sua probabile sorte fisica. E qui l’uomo va fermato e avvertito: e non nel segno della speranza, ma attraverso la certezza della sua forza spirituale e civile».
“Ci sembra davvero di buon auspicio. Per questo abbiamo voluto che la riapertura del Garibaldi coincidesse proprio con questa memorabile giornata – dice il sindaco, Rino Agnello, che si prepara ad accogliere i cittadini ennesi, che vorranno visitare il teatro”.
Prima, infatti, di essere inaugurato ufficialmente con il concerto della Fanfara del XII Battaglione Carabinieri Sicilia, il Garibaldi sarà visitabile, domani, venerdì, 26 marzo, dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.
“Invito tutti i cittadini a visitare il teatro – aggiunge il sindaco Agnello – E’ un gioiello della nostra città che finalmente ritorna agli ennesi. Non solo. Il teatro è una fonte di divertimento e di ispirazione e ha la capacità di aggregare”.
Intanto, da stamani, campeggia sulla facciata del Garibaldi una quinta rossa con su scritto “Sipario”, prima parte dell’allestimento che sarà realizzato sulla piazza antistante il Garibaldi.
Grandi candelieri, piante, fiori e foto d’epoca a ricordo del prestigio che questo piccolo, ma prezioso teatro, ha avuto nel corso degli anni.
Davanti all’’ingresso saranno installati due maxi schermi che permetteranno ai cittadini di seguire in diretta la manifestazione che si svolge all’interno del teatro.
“E’ stato un lavoro lungo ma oggi sono soddisfatto – dice l’assessore Angelo Chiarandà che negli ultimi mesi ha seguito passo passo i lavori – Oggi il teatro non solo è al suo antico splendore ma è sicuro e a norma”.
“I lavori sono stati realizzati anche su consulenza della Soprintendenza – dice l’architetto Maurizio Miccichè, direttore dei lavori per il Comune – Abbiamo rispettato, anche nei colori della tinteggiatura, lo stile del teatro così come da sempre gli ennesi lo ricordano”.
Tutto pronto per la serata inaugurale, dunque, con la Fanfara e i due artisti ennesi il soprano, Anna di Marco e il tenore Salvatore Bellia che si esibiranno con un repertorio che va dal Panis Angelicus O Surdatu nn’ammurato passando per l’intramontabile O sole mio e Torna a Surriento, la marcia di Radetzky, il Brindisi della Traviata. A dirigere la Fanfara, che è una vera e propria orchestra, composta da carabinieri tutti musicisti professionisti, il maresciallo capo Paolo Sena.