Vinitaly 2010: strategia unitaria per Sicilia a Verona
Enna-Cronaca - 25/03/2010
Saranno piu’ di 250 le aziende vitivinicole siciliane che prenderanno parte alla edizione 2010 del Vinitaly di Verona, in programma dall’8 al 12 aprile di quest’anno. La crisi economica non ferma il settore vitivinicolo siciliano che, nonostante la contrazione dei consumi, punta a un immediato rilancio proprio dalla kermesse veronese. Il tratto distintivo della presenza siciliana al Vinitaly e’ una strategia coordinata, un unico contenitore per tutti i dipartimenti dell’amministrazione regionale. “Al Vinitaly regionale saremo presente con un programma unico e coordinato – spiega Titti Bufardeci, assessore regionale alle risorse agricole, tenendo fede alle linee guida dettate dalla cabina di regia per gli interventi in promozione e comunicazione, che puntano a una razionalizzazione degli investimenti e a una qualificazione complessiva dell’identita’ siciliana, che va declinata per le sue eccellenze”.
Vino, turismo e cultura saranno i protagonisti del programma della presenza siciliana al Vinitaly, con la presenza organizzata dall’Istituto regionale della vite del vino.
Il presidente dell’Irvv, Dino Agueci, ha spiegato come cambia la strategia di fondo della presenza siciliana: “quest’anno il nostro stand e’ un percorso ragionato, un viaggio tra i vini di Sicilia, con il padiglione che diventa una rappresentazione concreta, una vera e propria mappa, delle aree ad alta vocazione vitivinicola.
Eventi, seminari e convegni, saranno ospitati in un settore del padiglione Sicilia”. I costi della partecipazione alla manifestazione di Verona ammontano a oltre 1,2 milioni di euro e i fondi provengono dalle aziende partecipanti.
Al Vinitaly saranno presentati anche i circuiti enogastronomici e i percorsi di promozione turistica che legano il vino siciliano alla fruizione del territorio.Sara’ presentato “Il circuito di Bacco-Il Mito nei luoghi del vino”, organizzato dall’assessorato regionale al Turismo, nell’ambito degli eventi del “Circuito del Mito”, insieme al Movimento turismo del vino e l’associazione Amici dello spettacolo. “L’enoturismo – ha detto l’assessore Nino Strano – oggi non e’ quindi piu’ un comparto di nicchia, ma una risorsa trasversale e coniugabile con le altre forme di attrazione del turista, sia organizzato che individuale Per questo intendiamo promuovere sempre piu’ occasioni di contaminazione tra spettacolo, cultura ed enogastronomia”.
PM/LC