Enna. Si inaugura il teatro Garibaldi

Dopo dieci anni di lavori, ma anche di sofferenze e di mala burocrazia, finalmente, il teatro Garibaldi, centro della cultura ennese, apre i battenti. Alle 21, con un concerto della Fanfara dei carabinieri di Sicilia viene inaugurato, dopo dieci di lavoro. Il Teatro Garibaldi, chiuso al pubblico per lavori di adeguamento da dieci anni, riapre i battenti proprio il girono in cui, per la prima volta, in Italia, viene celebrata la “Giornata mondiale del Teatro”, istituita dal Governo con decreto del Consiglio dei Ministri, aderendo così alla Giornata mondiale del Teatro istituita a Vienna nel 1961. Una iniziativa questa volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dell’espressione teatrale e promuovere lo sviluppo delle arti preformative in tutti i Paesi del mondo. In occasione della “Giornata”, ogni anno una personalità del mondo del teatro o un’altra figura eminente di intellettuale, è invitata ad esprimere le proprie riflessioni sul tema del Teatro e della Pace.
Tra gli Italiani il Premio Nobel Salvatore Quasimodo nel suo “Messaggio” per la celebrazione della IV “Giornata Mondiale del Teatro” (31 marzo 1965) ebbe a scrivere: “L’invito a teatro in questa giornata dovrebbe convincere la nuova generazione che solo nel teatro troverà il dialogo che definisca la sua probabile sorte fisica. E qui l’uomo va fermato e avvertito: e non nel segno della speranza, ma attraverso la certezza della sua forza spirituale e civile”.
”Ci sembra davvero di buon auspicio. Per questo abbiamo voluto che la riapertura del Garibaldi coincidesse proprio con questa giornata – ha dichiarato il sindaco, Rino Agnello, che si prepara ad accogliere i cittadini ennesi, che vorranno visitare il teatro. Prima, infatti, di essere inaugurato ufficialmente con il concerto della Fanfara del XII Battaglione Carabinieri Sicilia, il Garibaldi è stato visitato dai cittadini ennesi, per l’intera giornata.
“Invito tutti i cittadini a visitare il teatro – aggiunge il sindaco Agnello – E’ un gioiello della città che finalmente ritorna agli ennesi. Il teatro è una fonte di divertimento e di ispirazione e ha la capacità di aggregare”. Grandi candelieri, piante, fiori e foto d’epoca sono stati sistemati dentro e fuori il teatro a ricordo del prestigio che questo piccolo, ma prezioso teatro, ha avuto nel corso degli anni. Davanti all’’ingresso saranno installati due maxi schermi che permetteranno ai cittadini di seguire in diretta la manifestazione che si svolge all’’interno del teatro.
“E’ stato un lavoro lungo e difficile, ma oggi sono soddisfatto – ha dichiarato l’assessore Angelo Chiarandà che negli ultimi mesi ha seguito passo passo tutti i lavori – Oggi il teatro non solo è al suo antico splendore ma è sicuro e a norma”. “I lavori sono stati realizzati anche su consulenza della Soprintendenza – ha dichiarato l’architetto Maurizio Miccichè, direttore dei lavori per il Comune – Abbiamo rispettato, anche nei colori della tinteggiatura, lo stile del teatro così come da sempre gli ennesi lo ricordano”. Tutto pronto per la serata inaugurale, dunque, con la Fanfara e i due artisti ennesi il soprano, Anna di Marco e il tenore Salvatore Bellia che si esibiranno con un repertorio che va dal “Panis Angelicus” “O Surdatu nn’ammurato” passando per l’intramontabile “O sole mio” e “Torna a Surriento”, la “marcia di Radetzky”, il “Brindisi della Traviata”. A dirigere la Fanfara, il maresciallo capo Paolo Sena.

Foto su gentile concessione di Enrico La Bianca

È stata un’attesa lunga, ma alla fine le porte del Teatro “Garibaldi” di Enna si sono aperte mostrando tutto il fascino di questo luogo di cultura che i cittadini, accompagnati dal sindaco nella veste di “cicerone”, hanno potuto ammirare. E i primi commenti degli ennesi sono stati positivi, non poteva essere altrimenti di fronte a questo gioiello teatrale.
“È un piacere ritornare qui dentro” ha detto la professoressa Rosa Spampinato De Maria che aggiunge: “Qui dentro ho ballato e visto grandi rappresentazioni ed ammetto che ero arrabbiata per la sua chiusura, ma oggi dico che è bellissimo, è un piccolo gioiello da custodire”. Gli fa eco Rina Renna Riggio: “Il teatro ci mancava tanto. Noi ennesi siamo andati spesso in altre città a vedere il teatro, ma non era cosa facile, adesso però anche noi abbiamo il nostro Garibaldi”. Tra gli incuriositi, tra quelli che hanno provato a sbirciare in ogni angolo e tra quelli che stavano mettendo a punto gli ultimi dettagli in vista della “prima” di stasera il signor Longi, 86 anni: “Dopo tanti anni finalmente il teatro riapre, stento ancora a crederci, ma ammetto che è molto bello”.
Ad aspettare questo momento anche un altro ennese, Carlo Salamone, in visita al teatro con alcuni amici: “Era ora, mi auguro che questa apertura possa essere un volàno per Enna e principalmente per gli ennesi. È una bomboniera – ammette Salamone – mi piace, d’altra parte noi abbiamo le strutture, ma spesso non sono sfruttate”. E al teatro c’è anche chi collega dei ricordi speciali come Maria Presti: “Quando dieci anni fa chiuse io ero presidente della Fidapa e qui feci l’ultima festa delle candele. Fa piacere rivederlo così come l’abbiamo sempre conosciuto, oggi è veramente un giorno speciale per Enna”.
Un colpo d’occhio straordinario ha reso emozionante la visita dei cittadini che per una volta non hanno dovuto commentare le negatività di questa città, in molti si sono sentiti orgogliosi di poter avere un teatro di siffatta bellezza. “Si vede che sono state fatte delle migliorie – osserva con attenzione Lucio Piscitello -. Adesso però bisogna vederlo attentamente com’è e soprattutto bisogna capire cosa proporranno perché avere il teatro e non avere le opere è un peccato”. Insomma tutti contenti gli ennesi da questa “prima” teatrale, adesso non resta che attendere il cartellone di eventi perché senza questi l’inaugurazione è come se non fosse mai avvenuta.
William Savoca