Giuseppe Arnone di Agrigento (PD) spara a zero su Crisafulli

Giuseppe Arnone, consigliere comunale del PD ad Agrigento e componente dell’esecutivo Ecodem del PD, è intervenuto nella vicenda della candidatura di Mirello Crisafulli a sindaco di Enna con una serie di accuse che ledono il senatore Crisafulli, al di là del fatto che i tra i due non scorre buon sangue. “Intendo tranquillizzare l’opinione pubblica democratica di Enna – esordisce Giuseppe Arnonen – che l’on. Mirello Crisafulli non potrà essere il candidato del Partito Democratico alla carica di sindaco di Enna e che prevedo che già nei prossimi giorni “Mirello” ritirerà la propria candidatura”. “Specifico – prosegue l’avvocato Arnone – che non ho sin qui posto in essere concretamente le iniziative che già pensate e programmate, in primo luogo un manifesto murale da affiggersi ad Enna, ove si chiede a Crisafulli di “chiarire” al PD alcuni contenuti della sua conversazione con l’avvocato Raffaele Bevilacqua ( ritenuto responsabile provinciale della famiglia di Cosa Nostra ndr) relativi al suo ruolo nella gestione dei pubblici appalti, per la semplice ragione che, in questo preciso momento, è mio intendimento non fornire il benché minimo aiuto, anche indiretto ed oggettivo, a Berlusconi ed al Centrodestra”. “Conseguentemente – specifica Arnone – ho ritenuto doveroso mettere al momento la “sordina”, sino alle elezioni regionali del 28 marzo, all’affaire-Crisafulli. Ma, dopo il 28 marzo, nell’agenda di chi come me (Bersani, Bindi, Veltroni, Franceschini, e Lupo, ecc. ecc.) ama il PD, tornerà ad essere prioritario il tema del rinnovamento di questo partito e del pronto pensionamento dei personaggi impresentabili. Concludo questo breve appunto, rinviando le concrete ed incisive iniziative alla prossima settimana”.
Un attacco spietato quello dell’avvocato Arnone, che, comunque ,conosce poco le vicende politiche del partito democratico ad Enna e quel che è di più conosce poco, o forse non vuole conoscere, le vicende giudiziarie legate al colloquio tra Mirello Crisafulli e Raffaele Bevilacqua, avvenuto nella hall di un albergo di Pergusa tantissimi anni fa, quando l’avvocato Bevilacqua chiese un lavoro per il figlio Giuseppe. Mirello Crisafulli, interpellato, non ha voluto rispondere a queste accuse, dicendo che l’avvocato Arnone può fare quello che vuole, non è la prima volta che sferra di questi attacchi al senatore ennese, che non se l’è sentita di rispondergli per le rime.

per visualizzare la lettera di Arnone: ARNONE su candidatura Crisafulli 24.03.2010