Amministrative Enna. Ancora incontri nel PD

Giornate concitate per il vertice del Partito Democratico, che a distanza dell’ultima riunione dell’assemblea cittadina, non è riuscito a trovare un filo comune per cercare di abbattere gli ostacoli che sono sorti sia nella scelta del candidato a sindaco sia nella formazione delle liste, quest’ultima ritenuta una delle cose più importanti per arrivare alle amministrative di maggio in condizioni valide per cercare di coinvolgere, in un progetto politico, la collettività del capoluogo. Sulla candidatura a sindaco pare che domenica mattina debba esserci la riunione del vertice del PD con ex parlamentari, quindi lunedì un’altra riunione dell’assemblea cittadina, nella speranza che questa riunione consenta a tutti di fare un passo indietro e andare alla ricerca di quella coesione che è fondamentale per cercare di vincere le prossime elezioni amministrative. Intanto si fa sempre più certa la decisione del senatore Mirello Crisafulli di ritirare la propria disponibilità a candidarsi in quanto non ci sono più le condizioni per farlo ed anche perché, secondo i dettami della direzione nazionale, un parlamentare del PD non può assumere due incarichi difficile come quelli di senatore e sindaco. Ovviamente la sua rinunzia, invece di chiarire la situazione, la complica, perché avanzano le richieste altri candidati e queste richieste potrebbero anche creare problemi di coesione. Molti insistono sullo svolgimento delle primarie ed, in questo senso, in prima linea ci sono Angelo Giarsole, che ufficialmente è l’unico candidato che ha rispettato tutti gli adempimenti dello statuto, presentando la sua candidatura il 12 febbraio, la corrente che fa riferimento a Lumia e che potrebbe scegliere l’avvocato Di Mattia, ma anche nelle file della componente Bersani potrebbe avanzare la candidatura di Mario Alloro, capogruppo al consiglio provinciale. Si potrebbe arrivare, addirittura, a due candidati, una della componente Bersani ed un’altra della componente Franceschini, ed in quest’ultimo caso il candidato sarebbe sicuramente il sindaco uscente, Rino Agnello, che già a settembre aveva dichiarato di non volere partecipare alle primarie. Come si vede si tratta di situazioni abbastanza difficile, che hanno creato sicuramente delle turbolenze all’interno del PD, perché i contrasti ci sono anche se vengono sistematicamente coperti da dichiarazioni che lasciano il tempo che trovano. Queste due riunioni, domenica e lunedì, dovrebbero poter chiarire la situazione all’interno del Partito Democratico.